Una richiesta d’intervento per una bambina che si sporgeva pericolosamente da un balcone al 4° piano di uno stabile del centro cittadino di Milazzo arrivata alla Sala Operativa del Commissariato di Milazzo, tramite il 112 NUE. L’episodio è successo nel pomeriggio dello scorso 13 settembre. In particolare l’uomo riferiva, allarmato, che aveva notato una bambina di pochi anni che, stando in piedi su una sedia posizionata nel balcone, era appoggiata sul passamano della ringhiera, all’altezza dello stomaco, si sporgeva pericolosamente verso il vuoto, ed essendole caduto in strada un quaderno che lei teneva in mano, cercava di scavalcare, non riuscendoci.

Dopo pochi secondi dalla chiamata d’emergenza, i poliziotti, utilizzando i dispositivi di emergenza, sono giunti sul posto e si sono subito resi conto della necessità di intervenire rapidamente per evitare che si consumasse una tragedia.

La bambina cercava di arrampicarsi sulla ringhiera la quale era strutturata in modo da poter essere utilizzata come scala fino ad una certa altezza; inoltre, accanto alla sedia, era presente anche un trolley che si prestava a facilitare l’arrampicarsi della piccola.

Nonostante nello stabile non ci fosse l’ascensore, uno degli Agenti di Polizia ha raggiunti immediatamente il quarto piano per farsi aprire la porta, mentre l’altro collega ha raggiunto il piano superiore dove  c’era un terrazzo condominiale che sporgeva sul balcone dove si trovava la bambina, intenzionato a saltare nel balcone sottostante, qualora il collega non fosse riuscito ad entrare in casa.

Nel frattempo, lo stesso operatore riusciva a distrarre la bambina dalle sue intenzioni, chiamandola e attirando la sua attenzione mentre il suo collega riusciva a farsi aprire la porta dalla madre della bambina, ignara di quanto stava accadendo, anche perché impegnata in una conversazione telefonica. La bambina è stata così messa in salvo.

Il Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Verzera, nell’esprimere sentimenti di compiacimento per l’operato della Polizia di Stato, disporrà accertamenti al fine di verificare eventuali responsabilità penali nei confronti delle persone titolari della potestà genitoriale.