Gioacchino Abbriano, presidente del Circolo Pd di Milazzo dice la sua sulla gestione del pontile di Giammoro. Il suo intervento è in riferimento alla formalizzazione della richiesta di gestione del Pontile di Giammoro da parte della Duferco che è un passaggio che apre delle prospettive di sviluppo di grande impatto nell’area tirrenica messinese. Si tratta di un’infrastruttura strategica i cui lavori di realizzazione erano stati portati a termine dall’Autorità guidata dal presidente Mario Mega all’inizio del 2023 dopo vent’anni e per un costo di quasi 30 milioni di euro.

Consentirà di rilanciare i traffici commerciali nel porto e sviluppare nuove attività industriali e logistiche in un agglomerato industriale che può beneficiare di tutte le agevolazioni delle aree Zes. Un’opera originariamente pensata anche a servizio dei traffici dell’acciaieria Duferco, che importa blumi di acciaio ed esporta i lavorati, traffici attualmente attivi alla banchina XX luglio del porto di Milazzo. La concessione demaniale marittima comprende il pontile, le opere di raccordo a terra, i beni e gli specchi acquei per la gestione commerciale a servizio dei vettori marittimi. L’area richiesta per la durata di 25 anni è di oltre 52 mila metri quadrati. La Duferco si impegna a effettuare investimenti per 22 milioni di euro in termini di lavori, macchinari, impianti, attrezzature e security. Con l’avvio dell’attività sono previste dalla società venti assunzioni che potranno raggiungere negli anni successivi cinquanta dipendenti.

«La prossima, completa, operatività del pontile di Giammoro – scrive Abbriano – è una buona notizia nella prospettiva del Grande Porto sostenuta, già oltre 20 anni fa, dall’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Nastasi. Liberare il Porto Storico di Milazzo dalla movimentazione delle merci, significa rendere disponibili spazi attrezzati per altre attività, specialmente legate al turismo: passeggeri, diporto, crocerismo. E’ il momento delle scelte decisive per l’avvenire della nostra Città, ecco perché sarà necessario mettere in campo energie ed intelligenze in grado di elaborare un progetto di sviluppo del nostro territorio, alternativo ai piani di rapina elaborati altrove e fatti propri da vassalli ed ascari senza storia e privi di senso civico. In questa prospettiva, i partiti del centrosinistra dovranno considerare la proposta di una consultazione che dovrà condurre alla definizione di proposte concrete, fattibili e sostenibili; pure in alternativa al disegno contenuto nel Documento di Programmazione Strategica dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, accettato dalla maggioranza di centrodestra del Comune di Milazzo».