Lo smaltimento dei dei rifiuti e dei residui del carico prodotti a bordo delle navi che fanno scalo nei porti di Milazzo e di Messina sarà ancora gestito dalle imprese “Pippo Pizzo/Onofaro Ambiente srl“ con “Gesteco s.c.a.r.l”. Il Cga, infatti, ha ribaltato una sentenza del Tar di Catania emessa nel luglio 2021 accogliendo l’appello delle imprese rappresentate dall’avvocato Natale Bonfiglio, che, da adesso, potranno proseguire a gestire il servizio per i prossimi tre anni.

Il ricorso al Cga è stato presentato dalle imprese contro l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, la “Mare Pulito srl”, rappresentata dagli avvocati Fabio Saitta ed Alessandra Processo e dalla ”Autotrasporti F.lli Saccà srl” (non costituita).

La vicenda giudiziaria si riferisce al decreto 88 del 12 giugno 2019, con cui il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale aveva indetto la procedura di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti nei porti di Milazzo e di Messina. Alla gara parteciparono solo i raggruppamenti temporanei di imprese “Pippo Pizzo/Onofaro Ambiente srl” e “Gesteco” e la “Autotrasporti F.lli Saccà/Mare Pulito srl”. Furono le prime ad aggiudicarsi la gara e nel 2020 e fu firmato il contratto di concessione.

Successivamente l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina ritenendo che Gesteco non avesse approntato tutti i mezzi necessari per ottemperare al servizio in base al contratto, nel gennaio 2021 avviò il procedimento di risoluzione e la revoca del decreto di aggiudicazione.

Il Tar ha rigettato le richieste delle imprese ma l’appello al Cga, presentato nel dicembre dello scorso anno, è stato accolto.

Il Cga ha eccepito che l’Autorità Portuale non ha dimmostrato l’impossibilità da parte della Gesteco di svolgere correttamente il servizio richiesto presso lo scalo portuale di Milazzo con i mezzi utilizzati e che dunque non vi fosse la prova che il concessionario sarebbe venuto meno alle proprie obbligazioni contrattuali.