CONCORSO OGGI MILAZZO IN CLASSE / ITET LEONARDO DA VINCI. «Le stazioni sono una mia vecchia passione. Potrei passarci giornate intere, seduto in un angolo, a guardare quel che succede. Quale altro posto meglio di una stazione, riflette lo spirito di un paese, lo stato d’animo della gente, i suoi problemi?». Questo è ciò che afferma il giornalista e scrittore Tiziano Terzani. Ma lo spirito di un paese può mai essere rappresentato da una stazione abbandonata a se stessa? Questo è il caso della stazione di Milazzo che ormai da anni presenta enormi carenze; in essa infatti sono assenti molti servizi fondamentali, o meglio imprescindibili, come ad esempio una biglietteria, un punto di ristoro, un adeguato impianto di illuminazione.

A questa situazione si aggiunge la continua e insostenibile presenza di vandali che si divertono a rompere specchietti, bucare copertoni, rubare tergicristalli e a svuotare fino all’ultima goccia i serbatoi. Si tratta di un comportamento ormai divenuto inaccettabile oltre che incivile, che peraltro potrebbe essere legittimato dalla certezza dello scarso controllo da parte delle autorità competenti, e dall’incuria dilagante che priva i cittadini e i tanti turisti di uno spazio urbano che al contrario necessita di un progetto di riqualificazione serio e non più prorogabile.

A tal proposito i viaggiatori che ancora decidono di affidarsi a questa stazione non riescono neppure a raggiungere il centro della città tramite bus e spesso sono costretti a trascinarsi dietro valigie pesantissime.
A tutti voi probabilmente questi sembreranno problemi sentiti e risentiti, soprattutto dopo le tantissime proteste che ormai sembrano rimanere inascoltate da anni, anni in cui si sta per perdere anche la speranza a causa delle continue promesse mai mantenute e dei tanti progetti rimasti irrealizzati. Non è ammissibile né concepibile ridurre in queste condizioni uno dei simboli più importanti della città, nonché uno dei maggiori luoghi su cui concentrare le tante anime del turismo, di cui la città stessa dovrebbe nutrirsi sfruttando così al meglio la sua posizione privilegiata che la rende la porta d’accesso principale delle meravigliose Isole Eolie.


Forse adesso più che mai, questo sogno sembra stia per diventare realtà, infatti grazie al Decreto “sblocca-cantieri”, emanato nel 2019, tutti i progetti che erano stati precedentemente messi da parte sono ripartiti. La stazione di Milazzo sta per rivedere la luce dopo tutto questo tempo trascorso nell’oscurità. Questa stazione non deve essere dimenticata e una città unica come Milazzo deve poter riuscire a far splendere questo posto ormai considerato un luogo fantasma, perché possa finalmente tornare a vivere e, come dice Terzani, far toccare con mano lo spirito di una comunità capace di accogliersi e di accogliere degnamente ogni cittadino del mondo.

Alessia Giunta III C Grafica e Comunicazione

ITET Leonardo Da Vinci