Continua a diffondersi in maniera preoccupante il virus a Milazzo. Oggi nuovo aumento di cinque positivi e dato complessivo di persone che risultano contagiati da Covid che sale a 236.
Una situazione che ovviamente accresce i timori per quanto sta accade nella città del Capo, al pari degli altri centri della provincia e dello stesso capoluogo, specie in considerazione del tasso di contagiosità elevato che si sta registrando e per l’incremento di tamponi molecolari presso il drive in dell’Usca.
Nell’ultima settimana anche a Milazzo l’incidenza dei contagi sembra superare le percentuali fissate e quindi non sono da escludere a stretto giro anche nuovi stringenti provvedimenti da parte delle autorità regionali.

Nella settimana appena trascorsa, tra il 13 e il 19 dicembre si è registrata un’ ulteriore sensibile crescita del contagio con un incremento di oltre il 44 per cento dei nuovi casi (pari a 9.147) rispetto alla settimana precedente. L’incidenza cumulativa settimanale si è attestata al valore di 189 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Il rischio più elevato in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Messina (281), Caltanissetta (274/100.000 abitanti), Catania (206,3) e Trapani (243). L’ indice Rt è 1,19.
Le fasce d’età che continuano a sostenere la curva epidemica risultano ancora quelle tra i 6/10 anni (381/100.000) e 11/13 anni (333/100.000), seguite da quella fra i 3 ed i 5 anni (247) e i 14 e i 18 anni (241). I focolai sono 2.726, in aumento rispetto ai 2.109 della settimana precedente. L’andamento dei contagi si è accompagnato ad un incremento di nuove ospedalizzazioni settimanali (330) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. L’80% degli ospedalizzati risulta non vaccinato o con ciclo di vaccinazione incompleto. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, con riferimento al target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’84,18%, gli immunizzati all’ 81,53%. Il 16 dicembre è iniziata la campagna vaccinale per il target 5-11 anni pertanto i dati relativi alla copertura nei giorni in esame (fino al 21 dicembre) non sono attualmente significativi. Con riferimento al target over 5 anni, infatti, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’1.19%, mentre 62 bambini risultano immunizzati a seguito di una singola somministrazione vista la pregressa infezione da Covid-19.
L’attuale scenario è condizionato dalla quota di soggetti non aderenti alla campagna vaccinale o con un calo di protezione dai contagi dopo circa sei mesi dalla seconda dose, nonché dalla diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità. Il Dasoe, alla luce della risalita del trend epidemico, ribadisce le raccomandazioni sulle strategie di contrasto alla diffusione del virus e richiama alla massima cautela e all’adozione di comportamenti improntati alla prudenza e al rispetto di misure individuali di prevenzione anche in vista delle imminenti festività.

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Nino
Nino
2 anni fa

Sarebbe opportuno comunicare sopratutto il numero di ricoverati in terapia intensiva, a causa di questa ennesima ondata.

Margherita
Margherita
2 anni fa

E io resto a casa e gli scemi vanno in giro al ristorante e diffondono il virus sempre la stessa storia
Per un paio pagano tutti..

Mirella
Mirella
2 anni fa
Reply to  Margherita

Signora magari al ristorante no! I ristoranti hanno obbligo di chiedere il green pass e in più si devono attenere alla legge anticovid, io personalmente senza l’attestato di vaccinazione non faccio accomodare nessuno, e le garantisco che faccio sedere meno persone! Buone feste

Nino
Nino
2 anni fa
Reply to  Mirella

Chi le garantisce che i super greenpassati non siano positivi?

pippo
pippo
2 anni fa
Reply to  Nino

Forse non è chiara la “norma”, non è chiesto il tampone ma l’avvenuta vaccinazione. Senza vaccino mangi a casa.