Al Comprensivo Terzo di Milazzo arrivano Ficarra e Picone. Ieri , infatti,  si è svolto l’atteso incontro online tra gli attori Salvatore Ficarra e Valentino Picone e i docenti e gli alunni di quattro realtà scolastiche siciliane coinvolte nel progetto EduchiAmo al Cinema, presentato dall’istituto  mamertino in qualità di ente capofila. Il progetto, coordinato da Salvo Presti in qualità di direttore scientifico, si avvale del contributo delle associazioni Med (Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione) e Magico di Milazzo ed è realizzato in rete con l’Istituto Comprensivo di Torregrotta, il Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo e la Direzione Didattica II Circolo V. Landolina di Misilmeri (Pa). L’obiettivo mira ad educare docenti ed alunni ad un approccio critico e riflessivo verso i prodotti cinematografici e al mondo dei video più in generale, ed al tempo stesso promuovere un uso consapevole dei linguaggi multimediali per la lettura critica e per l’autoproduzione. 

Nell’ambito delle attività di formazione rivolte ai docenti, si sono finora susseguiti interventi di autorevoli esperti sul tema delicato dell’ Educazione alle Immagini e incontri con esponenti del mondo cinematografico (il regista e autore Fabrizio Catalano e Roberta Torre, regista del film “I baci mai dati”), in un percorso formativo teso a promuovere l’educazione ad un approccio critico e riflessivo verso i prodotti cinematografici e al mondo dei video più in generale, con l’obiettivo di favorire una lettura critica ed un uso consapevole dei linguaggi multimediali.

L’incontro con Ficarra e Picone, protagonisti del film “Nati stanchi”, si inserisce all’interno di un percorso che nasce e si fa strada attraverso delle domande:

Quale immagine della Sicilia ha veicolato il Cinema nel mondo? La Sicilia contemporanea si riconosce oggi in quella rappresentazione o ha acquisito profondità e pluralità di sguardi anche sui temi più dolorosi come la mafia, l’educazione ai sentimenti, la produttività nel lavoro? Possono dirsi superate alcune narrazioni divenute nel corso del tempo stereotipi e luoghi comuni?

Dialogando con gli alunni collegati dalle varie aule, i due famosi attori hanno cercato di spiegare come l’ironia sia un mezzo per poter affrontare temi seri e importanti, amplificando in chiave comica certi aspetti della sicilianità riconducibili a stereotipi consolidati (come quello del siciliano fannullone e lagnuso) per poterli, contemporaneamente, demistificare. All’incontro di ieri, così come a tutte le fasi del progetto, hanno partecipato tutti i protagonisti della filiera educativa: i bambini, i ragazzi, i loro insegnanti e i dirigenti scolastici delle quattro realtà scolastiche coinvolte in rete nel Progetto: Alessandro Greco dell’IC Terzo Milazzo, Barbara Oteri dell’IC di Torregrotta, Andrea Fossati della Direzione Didattica II Circolo V. Di Landolina di Misilmeri (Pa) e Cettina Giannino del Convitto Nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo. La diretta è stata resa visibile alle famiglie degli studenti e a tutta la popolazione attraverso i canali Facebook e Youtube delle scuole, concretizzando in tal modo un’idea di scuola intesa come comunità viva ed allargata in cui adulti e giovani si incontrano per condividere esperienze, passioni, interessi e curiosità. Un intenso scambio di domande e risposte scandite dalla simpatia dirompente del duo comico e dal coinvolgimento entusiasta dei piccoli studenti che stanno sperimentando, insieme ai loro insegnanti, la possibilità di imparare divertendosi, collegando in maniera fruttuosa gli elementi dell’educazione formale tipici dell’ambiente scolastico con proposte che stimolano la naturale curiosità dei giovani perchè legate a quella dimensione informale in cui sono immersi nella loro quotidianità.

La formazione, molto seguita dai docenti delle scuole coinvolte, ha visto susseguirsi vari momenti sul tema delicato dell’ Educazione alle Immagini: l’intervento su “Media education nella scuola del primo ciclo” a cura di Gianna Cappello, Presidentessa del MED e docente di Social Media Studies presso l’Università di Palermo; il seminario “Progettare un percorso media-educativo” a cura di Maria Ranieri, docente di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università di Firenze.  

Seguiranno le azioni “Progettare una UdA media-educatica” a cura di Paola Macaluso del Convitto nazionale “Giovanni Falcone” di Palermo e “Strumenti e tecniche per la produzione creativa” curato da Andrea Fossati e Alessandro Greco, dirigenti scolastici, e Antonia Teatino, esperta in comunicazione multimediale ed educazione ambientale, propedeutici alla fase di produzione creativa da parte degli alunni.