Il gip del tribunale di Barcellona Gioeli ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta a carico di del trantesettenne milazzese Francesco Salmeri. E’ accusato di avere chiesto 60 mila euro a un imprenditore edile di Milazzo per evitare ritorsioni anche per i familiari. I carabinieri lo avevano arrestato con ipotizzando il reato di tentata estorsione.

Il giudice ha accolto i motivi dell’istanza proposta dal difensore dell’indagato, l’avvocato Alfio Chirafisi,  in cui si sosteneva che Salmeri non è soggetto socialmente pericoloso, a differenza di quanto sostenuto dall’accusa. Nonostante il parere negativo espresso dal pubblico ministero, all’esito dell’interrogotario di garanzia in cui il milazzese ha risposto, il gip ha rivalutato la personalità dell’indagato disponendo, esclusivamente, l’obbligo di presentazione. 

I fatti risalgono al giugno scorso, quando l’indiziato, in pieno giorno, si sarebbe recato negli uffici dell’imprenditore per lasciare sotto la porta una busta dal contenuto minatorio. L’imprenditore era invitato a lasciare l’ingente somma in contanti, l’indomani mattina, su una panchina del lungomare di Milazzo.