Un nuovo sequestro della Capitaneria di Porto di Milazzo a Oliveri, Falcone e Marinello. Ieri nell’ambito di un’operazione di vigilanza sulla pesca, che ha visto impegnati dieci uomini ed il battello pneumatico GC A64 della Guardia Costiera di Milazzo, sono stati sequestrati nove spezzoni di reti da posta del tipo “tremaglio”, otto reti trainate del tipo “sciabica” armate con sacco avente ampiezza della maglia molto inferiore a quella consentita (c.d. Velo), di una lunghezza uperiore ai tremila metri, illecitamente detenuti da pescatori non professionali, su natanti da diporto. Durante le operazioni si è anche reso necessario il supporto dei Carabinieri della Stazione di Falcone che hanno provveduto all’arresto di un diportista per resistenza a pubblico ufficiale durante il sequestro di alcuni spezzoni di rete.

Si tratta di una delle tante operazioni della Capitaneria di Porto  finalizzata al contrasto della pesca del novellame di sarda con l’utilizzo di attrezzi non consentiti in cui sono stati impiegati uomini e mezzi della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo congiuntamente a due battelli di Nave Diciotti, unità maggiore della Guardia Costiera.

La sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda. Per tali motivi l’utilizzo di questi attrezzi illegali ha un impatto particolarmente negativo sull’ecosistema marino.

Nel corso delle attività inoltre sono stati sequestrati dieci chili di prodotto ittico privo di idonea documentazione atta a certificarne la provenienza che, a seguito dell’ispezione del personale del servizio veterinario che lo ha ritenuto non idoneo al consumo umano, è stato avviato alla distruzione.

A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.