“La situazione sta peggiorando: l’acqua di solito arriva nelle abitazioni ogni 25-30 giorni. Le case hanno sempre bisogno di acqua. Non ce n’è abbastanza e qui le famiglie hanno almeno 5 persone in ogni appartamento, in questo caso particolare sono in 11 ad usare la stessa cisterna e lo stesso pannello solare ”. E’ questa una delle tante drammatiche testimonianze di chi vive a Betlemme e deve fare i conti con l’emergenza idrica e l’approvvigionamento di acqua potabile. Ciò che è scontato per noi non lo è in molti Paesi ed occorre sensibilizzare tutti ,a cominciare dai più piccoli, ai grossi problemi che tanti coetanei si trovano quotidianamente ad affrontare. Come accade a Betlemme, luogo Santo custode per eccellenza della cristianità, dove però gli abitanti convivono con l’assenza di un bene primario e sacrosanto che è fonte di vita: l’acqua. Ecco perché l’Istituto Comprensivo Primo ha aderito sin da subito ( anche grazie al placet dei componenti del Consiglio di Istituto) al progettoVoglia di acqua” per fornire nuove cisterne di acqua potabile e dei pannelli solari in grado di assicurare l’acqua calda alle famiglie più bisognose di Betlemme.

Nel proprio piccolo, la scuola ha voluto essere vicina a questa terra culla dell’umanità, dove questo bene prezioso non è facilmente disponibile a causa dell’arretratezza di sistemi di distribuzione e di impianti , che non garantiscono gli standard igienici.

Le maestre dell’ infanzia e primaria del Comprensivo Primo hanno fatto comprendere ai piccoli l’ emergenza per la popolazione di molti quartieri di Betlemme, costretta a comprare l’acqua fornita da autocisterne, con costi proibitivi per molte famiglie indigenti. Sono state lette agli alunni varie testimonianze degli abitanti di Betlemme che hanno raccontato come sia difficoltoso gestire la poca acqua a disposizione e quanto sia difficile svegliarsi col pensiero di non averne a sufficienza per bere, lavarsi e cucinare.

I bambini della scuola dell’infanzia e primaria hanno rinunciato volentieri a qualcosa di superfluo, per donare una somma ai loro coetanei meno fortunati, sono stati così raccolti e donati all’Ats Pro Terra Sancta € 265 che saranno utilizzati per acquistare cisterne ed impianti.

Il Centro di Solidarietà di Milazzo, promotore dell’iniziativa, ha già inviato a Betlemme una prima somma , ed invierà adesso quanto raccolto dalla scuola. Ricordiamo che con la somma di 500 Euro è possibile fornire, ad un intero nucleo familiare, un serbatoio per l’acqua e la posa in opera di pannelli solari, manodopera compresa, che consentono anche l’utilizzo di acqua calda.