«Col voto del 4 dicembre il Popolo italiano, per la seconda volta in dieci anni, ha mostrato in modo inequivocabile quanto tenga alla “sua” Costituzione, respingendo l’arrogante tentativo di stravolgerne i principi democratici messo in atto da chi ha tentato così di deviare l’attenzione dalle proprie responsabilità per i fallimenti politici e il malgoverno del Paese».

Il Comitato per il No di Milazzo, «nell’esprimere la più grande soddisfazione per la prova di maturità democratica data dai concittadini con la notevole partecipazione al voto e il reciso pronunciamento a favore del NO», ringrazia i suoi aderenti e attivisti che per sei mesi si sono impegnati «in un’opera assidua di sensibilizzazione e informazione, con la raccolta delle firme per il referendum, la distribuzione di materiale illustrativo, l’organizzazione di riunioni e di iniziative proprie e la partecipazione ad incontri e confronti nella città e nel suo hinterland».

«Il limpido voto di Milazzo, espressione di una spontanea mobilitazione popolare, indica quanto sia diffusa la domanda di “buona politica” e di partecipazione democratica, e quanto sia urgente la necessità di darle adeguata risposta», conclude la nota.