Il progetto ‘Il filo di Arianna’ della scuola media Luigi Rizzo chiude i battenti con il convegno del matematico e fisico Leon Zingales dal titolo “Frattali, disordine, caos verso una geometria della natura”. Obiettivo del seminario, la presentazione agli alunni della scuola media e a tutti i presenti di un nuovo linguaggio matematico, attraverso il quale si possono descrivere fenomeni naturali e risolvere problemi; il professore ha illustrato i caratteri salienti di una matematica che, pur avendo una genesi antica, viene riletta e interpretata in chiave moderna, avvalendosi dell’informatica. Ha catturato la loro attenzione con immagini che rimandano a fenomeni familiari, utilizzando i frattali come “nuove figure geometriche più efficienti a rappresentare la complessità della natura”. Il linguaggio semplice, ma efficace, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, ha coinvolto e affascinato gli alunni che hanno percepito un nuovo modo di utilizzare i concetti matematici. I frattali trovano, infatti, applicazione in tutti i settori, dalle scienze naturali a quelle economiche e sociali, dalla medicina all’arte, con riferimenti anche alla letteratura. In natura, ogni elemento fa parte di un tutto e lo rappresenta totalmente; ognuno di noi fa parte di una comunità e, come sostiene il professore Zingales, “ci piaccia o no siamo legati gli uni agli altri”. Ogni struttura frattalica contiene al suo interno ‘copie di se stessa’ e il legame che si crea è armonia: in matematica e fisica il caos ha un ordine, nasconde bellezza, e il disordine prende forma: “Dio ha inserito un’arte segreta nelle forze di natura in modo da consentire a quest’ultima di modellarsi passando dal caos a un perfetto sistema del mondo” (Kant).