La moglie soffre di favismo, una malattia che le impedisce di stare a contatto fave e piselli, ma a distanza di un mese non riesce a impedirne la coltivazione in un terreno vicino casa.

Il signor Stefano P., nonostante le numerose richieste volte ai vigili urbani di Milazzo, non riesce a far applicare l’ordinanza emessa dal sindaco il 7 ottobre scorso con la quale pone il divieto di coltivazione di fave e piselli, nonche’ la commercializzazione allo stato sfuso degli stessi, entro un raggio di 200 metri in linea d’area dall’abitazione di via Sciacca. Secondo quanto scritto nell’ennesima lettera, la moglie, a causa della malattia, versa in gravi condizioni di salute a causa della coltivazione di fave e piselli nella zona della propria abitazione.

«Dopo l’accertamento svolto dai vigili urbani di Milazzo il 26 ottobre che ha rivelato la presenza di tali ortaggi – scrive il signor Stefano –  nulla ad oggi e’ stato fatto per la rimozione degli stessi. La situazione richiede urgentemente l’intervento immediato delle forze preposte dal nostro comune in ottemperanza non solo di dovere istituzionale, vista l’ordinanza sindacale, ma soprattutto un dovere della tutela dell’incolumita’ dei singoli cittadini. Chiedo al piu’ presto al signor sindaco del comune di Milazzo e al comandante dei vigili urbani di intervenire tempestivamente per risolvere il problema prima che degeneri»

 

 

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milazzese d.o.c.
milazzese d.o.c.
8 anni fa

Mi chiedo, e chiedo al sindaco (visto che ha emesso l’ordinanza), all’ufficiale sanitario e sopratutto al corpo dei vigili urbani (che dovrebbero intervenire ma non lo fanno), il perchè visto che esistono delle leggi ben precise in merito non vengono attuate????? comandante dei vigili urbani dove sei??? cosa aspetti a fare rispettare la legge?? o non la conosci???? o aspetti che la signora muoia (lo sai che con questa malattia si rischia vero????? Un mese, vi rendete conto di quello che sta rischiando la signora. Oppure forse il signore con sua moglie non hanno “amicizie” per far si che i… Leggi il resto »

senzapelisullalingua
senzapelisullalingua
8 anni fa

Sarebbe ora che al comune, sindaco e comandante dei vigili, si diano una mossa e mandino sul posto immediatamente un mezzo meccanico, che in breve tempo estirpi e trasporti in altro luogo le piante per la loro distruzione, oltre a comminare al proprietario/coltivatore una salata multa e le spese, in modo da salvaguardare la persona e far capire a soggetto colpevole del reato che si è comportato a dir poco da incivile.

ENZO
ENZO
8 anni fa

IN QUESTO CASO, CREDO CHE BASTI UN BUONA DOSE DI BUON SENSO CIVICO E DI RISPETTO VERSO LE PERSONE. MA COME IN OGNI COSA, SE NON CI AMMAZZIAMO COME I CANI PER OTTENERE QUALCOSA, NON SIAMO MAI CONTENTI. CREDO CHE QUALCHE AUTORITA’ , SINDACO, VIGILI URBANI, UFFICIALE SANITARIO, DEBBA INTERVENIRE IN MODO DURO , ONDE EVITARE LA COLTIVAZIONE DI TALI ORTAGGI IN QUELLA ZONA. NON BASTA SOLO UN CARTELLO CON IL DIVIETO. SI DEVE ANDARE DIRETTAMENTE SUL POSTO. E CHE CAZZO CI VUOLE, OGNI VOLTA CI SI PERDE NEI PICCOLI PROBLEMI, FIGURIAMOCI QUANDO SI DEVONO AFFRONTARE PROBLEMI BEN PIU’ GRANDI.… Leggi il resto »

mirko
mirko
8 anni fa
Reply to  ENZO

ma vi rendete coto di quello che rischia la Signora!!!! mandate una ruspa e togliete la coltivazione non potete scherzare sulla salute delle persone siete alytamente responsabili!

salvo
salvo
8 anni fa

Incoscienti ,!!!!!!!!!!!!!