La S.S. Milazzo 1937 non ci sta. E replica al comunicato diffuso dal Gruppo Patanè che ha lasciato la compagine societaria in vista del nuovo campionato. «Ogni singola scelta, assunta nell’annata calcistica appena conclusasi, è stata pienamente condivisa da tutti i soci e mai da nessuno imposta – precisa il direttivo della Ss MIlazzo 1937 –  Ne è prova che lo stesso signor Giacomo Patanè aveva, personalmente, rimosso dall’incarico l’allenatore Lorenzo Alacqua all’indomani della sconfitta con il Catania San Pio X (esonero poi rientrato). E’ un fatto quanto mai inusuale, oltre che paradossale, prendere le distanze da un esonero trascorsi ben 8 mesi». Rintuzzate anche le accuse sul dg Bottari. «In modo più verosimile l’attacco al nostro Direttore Generale Benedetto Bottari, rappresenta, esclusivamente, un vano tentativo di screditare l’immagine del “professionista Bottari”, con il quale il gruppo Patanè non ha mai saputo intrattenere positivi rapporti sin dal momento dal suo arrivo ad agosto inoltrato». La società rammenta, inoltre, che le quote del “gruppo Patanè” non sono passate a costo zero, ma l’attuale dirigenza «si è dovuta sobbarcare le pendenze contratte dallo stesso gruppo e che la trattativa con l’ex presidente Cannistrà è saltata, come risaputo da tutti, per il mancato reperimento da parte dell’ex numero uno mamertino di forze economiche a sostegno del progetto». Nella nota si sottolinea, infine, che il chiaro intento dell’attuale proprietà è stato sempre quello di creare una base societaria radicata nel territorio milazzese per consentire una programmazione non a breve, bensì a lungo termine. Nelle prossime settimane, difatti, verrà ufficializzato l’ingresso di nuove “figure milazzesi” all’interno del sodalizio. «Nonostante ciò ci auguriamo di rivedere un giorno sulle gradinate del “Marco Salmeri” il gruppo Patanè a sostegno del Milazzo. Un sostegno che attraverso i colori e la voce in passato non hanno mai fatto mancare», conclude la nota del direttivo della S.S. Milazzo 1937.