Saranno giudicati con il rito abbreviato i fratelli Giuseppe e Francesco Anania, entrambi carabinieri, che insieme ai figli Felice e Christian, devono rispondere a vario titolo di favoreggiamento e di detenzione illegale di armi e droga, ritrovata nell’agosto 2014 all’interno di un terreno di loro proprietà, in via Isonzo nella contrada Bastione di Milazzo. L’udienza è stata fissata il 18 settembre. La vicenda ha preso le mosse dalla prime dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Carmelo D’Amico, nell’estate 2014 indicò proprio il territorio di proprietà di Francesco Anania, come luogo in cui erano stati conservati ingenti quantitativi di armi, nella disponibilità della famiglia mafiosa barcellonese. Dagli scavi eseguiti dai carabinieri del Ros e dai vigili del fuoco venne trovato riscontro al racconto di D’Amico, con il ritrovamento anche di una partita di droga. La scelta del rito abbreviato, accolta dal gip del tribunale di Barcellona, è stata avanzata dai legali Pinuccio Calabrò e Tindaro Celi.