Continua l’attività di prevenzione e repressione dei Carabinieri al fenomeno dei furti in appartamento e nelle case rurali. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile guidati dal Maresciallo Capo Angelo Floramo hanno denunciato 5 persone per ricettazione e recuperato, e in parte restituito ai legittimi proprietari, un consistente quantitativo di refurtiva. Sono stati denunciati per ricettazione aggravata in concorso P.M classe 94, residente a Merì, nullafacente e H.A. tunisino classe 1976 residente a Merì, nullafacente, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due erano già stati denunciati, sempre per ricettazione, all’inizio di ottobre, poiché sorpresi a bordo di un furgone cassonato che conteneva un’enorme quantità di merce rubata (attrezzi da lavoro, taglia erba, decespugliatori, biciclette, articoli tecnologici ecc). La gran parte della merce sequestrata era stata poi restituita ai legittimi proprietari.

Al termine degli accertamenti i Carabinieri hanno dimostrato che la gran parte della refurtiva proveniva da 10 diversi furti perpetrati nei mesi scorsi ai danni di abitazioni, case rurali e depositi. Nel dettaglio ai danni di cinque case rurali e due depositi per custodia attrezzi tutti siti in c/da ritorno del di Santa Lucia Del Mela, ai di un capannone sito in C/Da Garrisi di Milazzo, ai danni di una casa rurale sita in c/da Cuccumona-Lanzeria di Barcellona P.G., ai danni di un deposito sito in vico Garrisi, frazione San Marco di Milazzo. Nelle settimane successive al primo sequestro di ottobre i Carabinieri del Radiomobile hanno continuato a “braccare” i ricettatori e così agli inizi di novembre hano sequestrato altra refurtiva accantonata sul margine del torrente Mela di Milazzo. Da serrati accertamenti si riusciva a dimostrare che anche questa ulteriore refurtiva, tra cui un motociclo Honda Foresight cc. 250, diverse targhe rubate, un gruppo elettrogeno, un tosaerba, un decespugliatore e altri numerosi attrezzi da lavoro, erano stati accantonati in quel posto “lontano da occhi indiscreti” proprio dai due ricettatori. Inoltre, da una delle targhe ritrovate si è riuscito a individuare e sequestrare un Piaggio Ape rubato a il 17 maggio 2014 a Milazzo che circolava regolarmente. A Bordo dell’Ape i Carabinieri hanno bloccato e denunciato per ricettazione P.G. di Merì classe 1964, nullafacente, anch’egli già noto alle forze dell’ordine e padre di uno dei due ricettatori. I Carabinieri, ieri mattina all’alba, hanno perquisito a Merì le abitazioni e le pertinenze di tutti gli indagati per ricettazione. Al termine delle perquisizioni e di un lungo rastrellamento in un’ampia area su una sponda del torrente Mela a Milazzo, i carabinieri hanno sequestrato la carcassa di un Audi A4 il cui furto era stato denunciato a Milazzo a gennaio del 2014 e ormai priva di ruote, motore, sportelli, sedili, sterzo, tappezzeria, cruscotto ed ogni pezzo mobile, una carabina ad aria compressa con matricola abrasa, e un ingente quantitativo di attrezzi da lavoro di vario tipo (avvitatori, trapani, caricabatteria per auto, giraviti, attrezzatura da officina per autocarri, chiavi, giraviti, giratubi ecc.). I due, padre e figlio di Merì e il tunisino anch’egli domiciliato a Merì sono stati denunciati per ricettazione aggravata in concorso. Tutta la refurtiva recuperata, è stata sequestrata in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari, vittime di furti nei mesi scorsi. Sempre nell’ambito di questi servizi finalizzati a prevenire e reprimere i furti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nella giornata di ieri hanno anche denunciato una 74enne e un 55enne residenti a Milazzo, di cui quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine. I militari nella loro abitazione hanno trovato 112 pannelli modulari zincati, che erano stai utilizzati abusivamente per creare una recinzione a un ampio appezzamento di terreno. Da successivi accertamenti, infatti, è risultato che tutti i 112 pannelli erano stati rubati ai danni dell’ex struttura“Carrefour”, di contrada Archi a San Filippo del mela. La refurtiva è stata sequestrata e i due denunciati per ricettazione aggravata in concorso.