Domani mattina alla prefettura di Messina si terrà un tavolo tecnico per fare un punto sull’incendio alla Raffineria di Milazzo avvenuto tra venerdì e sabato scorso. Ad occuparsi dell’incidente al serbatoio 513 sarà anche l’Assemblea regionale siciliana. E’ stata fissata il 15 ottobre dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, su richiesta del capogruppo M5S Valentina Zafarana, l’audizione sull’incendio della Raffineria di Milazzo di sabato scorso. Alla seduta saranno convocati i sindaci dei Comuni coinvolti, il Prefetto di Messina, rappresentanti dell’Arpa e della raffineria, oltre agli assessori regionali all’Ambiente e alla Salute.

Valentina Zafarana

“Abbiamo voluto dare – dicono Zafarana e Trizzino – un margine ragionevole di tempo a tutti i soggetti chiamati in causa per raccogliere elementi su cui discutere per tarare le eventuali azioni e per consentire agli assessori e ai ministri di rispondere a due atti parlamentari che i nostri rappresentanti in queste ore stanno presentando sia all’Ars che alla Camera”. Gli atti in questione sono una interrogazione e una interpellanza (primi firmatari rispettivamente Giampiero Trizzino e Alessio Villarosa) per chiedere agli assessori (della Salute e dell’Ambiente) e ai ministri (dell’Ambiente e dell’Interno) il programma delle attività ispettive dei controlli e dei sopralluoghi effettuati presso la raffineria, lo stato dei sistemi di gestione e la frequenza dei controlli ambientali del territorio limitrofo alla raffineria. Ai ministri l’interpellanza chiede inoltre, tra le altre cose, di verificare la reale esistenza di un piano di emergenza esterno e se non sia il caso di posizionare la centralina mobile dell’Arpa, attualmente posizionata lontana dal luogo dell’incidente e in direzione opposta a quella del vento, in luoghi investiti dalla nuvola di fumo nero scaturita dall’incendio. Nei prossimi giorni, intanto, i ministri della Salute e dell’Interno dovrebbero incontrare i parlamentari della provincia di Messina su richiesta di questi ultimi.