GUARDA IL VIDEO. Il professore Gigi Billè è il primo cittadino di Milazzo ad essere stato insignito di una civica benemerenza da parte dell’amministrazione comunale. La giunta comunale ha inaugurato per l’occasione uno speciale albo su cui, di volta in volta, verranno riportati i nomi dei benemeriti mamertini. Partecipata la cerimonia di ieri pomeriggio in una gremita sala di rappresentanza di Palazzo D’Amico proprio nel giorno del suo 80° compleanno. Quasi duecento i cittadini – tra amici e persone che lo stimano per la sua attività nel mondo della cultura e del giornalismo – che hanno voluto essere presenti tributando in più occasioni applausi spontanei e sinceri. Tra i presenti anche lo scrittore Melo Freni e il nuovo comandante della Capitaneria di Porto Matteo Lo Presti alla sua prima uscita ufficiale, seduto accanto ad un emozionato Gigi Billè che ha ascoltato – a tratti commosso – le belle parole che tutti hanno avuto nei confronti. L’amministrazione lo ha premiato «quale segno di riconoscimento e gratitudine per un intellettuale, promotore del progresso civile, sociale, morale della propria città, sia attraverso il lavoro di giornalista impegnato, sia attraverso il ruolo di educatore, laureato di fatto dall’infinita stima e dal costante affetto di generazioni di allievi del suo indiscusso magistero umanistico, per l’esempio di “uomo illuminato”, da sempre infaticabile testimone di libertà, pace, giustizia, cultura».

Gigi Billè e il sindaco Carmelo Pino

Ad intervenire il sindaco Carmelo Pino e l’assessore alla Cultura Dario Russo, promotori della bella iniziativa, il suo grande amico Filippo Russo (anche lui ex primo cittadino), il collega giornalista Fabrizio Scibilia, il professore Cento. Billè con la sua umiltà e semplicità è stato sempre una presenza fissa in tutte le iniziative culturali e giornalistiche di Milazzo. E’ stato fondatore del Circolo della Cultura, della sezione della Società di Storia Patria, de La Voce di Milazzo che ancora oggi porta avanti con impegno, tra i promotori della prima radio libera, Radio Monte Trino, corrispondente storico del quotidiano L’Ora. «Il giornalismo – ha spiegato – è stato lo strumento per diffondere iniziative culturali, tutelare il patrimonio, e sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche». Poi, il ricordo agli amici di una vita. «Voglio convocare idealmente tanti amici che non ci sono più – ha detto – Mario Salvo, Giacomo La Rosa, Nino Cacia, Nino Micali, Franco Bruno, Nino Andriolo, amici che sono sicuro se fossero con noi avrebbero partecipato a questa manifestazione. In questa sala ci sono persone che rappresentano tutte le stagioni della mia vita. Anche coloro con i quali ho giocato a palla nell’immediato dopo guerra in una Marina Garibaldi non ancora ammattonata». Billè ha raccontato anche dei pilastri della sua formazione. Capisaldi sono stati gli scrittori Primo Levi, Cesare Pavese e i giornali “Il Mondo” di Mario Pannunzio e L’Espresso. Il sindaco ha ricordato anche il ruolo che ha avuto Billè come insegnante privato che con le sue lezioni ha formato centinaia di giovani milazzesi oggi professionisti affermati. Billè ha ascoltato mentre stringeva in mano la sua inseparabile agenda nella quale, ancora oggi, prende certosini appunti “alla vecchia maniera” (Scibilia ha raccontato delle difficoltà a fargli aprire la prima mail della sua vita). Nel corso della cerimonia sia l’Mcl che l’Aipd, rappresentate rispettivamente da Stefano Merlino e Vittorio Cannata, hanno consegnato al “benemerito” due targhe. Alla fine, la sorpresa finale: una grande torta ai profumi di Sicilia preparata dai maestri pasticceri del Washington Bar per festeggiare gli 80 anni di Gigi Billè (a quanto pare offerta personalmente dal sindaco Carmelo Pino) con il sottofondo musicale del sax di Franco Salvo. Questo l’intervento del professore Gigi Billè a conclusione dell’evento organizzato dall’amministrazione Pino: