Il meetup del M5S, in vista dell’ormai imminente stagione balneare (di fatto già iniziata ai primi di Maggio), sollecita l’Amministrazione comunale a provvedere alla pulizia delle spiagge e dei terrapieni. Così come la sollecita ad eseguire tempestivamente la pulizia di tutte le aree verdi interne ed esterne della cittadella fortificata, “indecorosamente piene zeppe di erbacce, prima che accada – come purtroppo lamentato negli anni scorsi – l’ennesima puntura di zecche ai danni di turisti o di sposini in posa per le foto del proprio matrimonio”.

erbacce nelle vie di milazzo (foto archivio)

In vista delle elezioni europee di fine mese, il meetup del M5S di Milazzo, ascoltando in queste ultime settimane – nei diversi gazebo allestiti in città – la cittadinanza, operatori turistici, associazioni di categoria, numerosi turisti ha raccolto una serie di lamentele ed auspici, tra cui spiccano le condizioni d’incuria in cui versano il lungomare di Ponente, le pittoresche spiaggette del Promontorio ed il Castello. “Erbacce che hanno ormai seppellito l’area degli scavi archeologici della stessa cittadella fortificata – si legge in una nota –  vanificando la spesa di oltre un milione di euro erogata per riportare alla luce gli antichi fabbricati della stessa città murata. Ciò premesso, in riferimento all’ «avviso a manifestare interesse per il servizio di pulizia straordinaria dei terrapieni e delle spiagge libere per la stagione estiva», pubblicato lo scorso mese e del quale non si è avuta più alcuna notizia, il M5S ritiene che tali interventi debbano essere predisposti già nei mesi invernali, al fine di una precisa e tempestiva programmazione per un servizio corretto ed esaustivo. Tali ritardi sono infatti ingiustificati – continua il movimento –  tanto più che la pulizia delle spiagge e dei terrapieni risponde ad esigenze di tutela della salute pubblica, esigenze primarie che prescindono dagli stretti vincoli imposti dalla normativa in materia di contabilità e finanze (leggi dodicesimi ed esercizio provvisorio). L’assenza di tempismo tradisce una carenza di fondo nell’operato dell’Amministrazione comunale, che sembra ricondurre la politica e le strategie in materia di turismo ai soli mesi estivi di luglio ed agosto – attaccano –  senza peraltro essersi curata d’introitare dal 2010 ad oggi (sono trascorsi ben 4 anni!) nemmeno un simbolico ticket d’ingresso al Castello, attraverso il quale si sarebbero potuti raccogliere i fondi necessari non solo per i lavori di giardinaggio all’interno del maniero, ma anche quelli necessari per le piccole e numerose altre spese di manutenzione ordinaria. E’ inammissibile che, alle porte dell’estate – continua la nota –  chiunque voglia godere delle nostre spiagge o delle meraviglie del Promontorio e del Castello debba fare inevitabilmente i conti con uno scenario di degrado che include, tra l’altro, erba molto alta e rifiuti d’ogni genere (compresi materiali pericolosi ed ingombranti). Il meetup di Milazzo, ben comprendendo che l’ente Comune versa in condizioni di dissesto finanziario, comunque non tali da giustificare l’abbandono delle esigenze di tutela della salute e dell’incolumità pubblica cui si è fatto cenno in precedenza, chiede a nome della cittadinanza – di cui si rende interprete – delle risposte certe ed immediate, non senza fornire la propria totale disponibilità a condividere qualsivoglia iniziativa di tutela. Ciò al fine di garantire nel contempo adeguati standard di accoglienza ai turisti che stanno già visitando numerosi la città. LA REPLICA. Sull’argomento l’assessore all’Ambiente Salvatore Gitto ha spiegato che già a marzo era stato avviato l’iter per pulire i terrapieni del lungomare di Ponente ma le note disavventure politiche, il ritorno del consiglio comunale e il contestuale “annullamento” temporaneo del dissesto, ha bloccato la pratica. L’iter è ripreso nei giorni scorsi ma i ritardi, ormai porteranno i primi interventi a giugno.