«Gli scrutatori per le elezioni Europee scegliamoli tra i disoccupati di Milazzo». Il Movimento 5 Stelle ha presentato all’ufficio del Protocollo del Comune dii Milazzo una richiesta in cui propone all’amministrazione di “favorire” all’interno dell’albo coloro che non hanno un’occupazione fissa. Le elezioni si terranno il 25 maggio. La normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell’apposito albo. Ed ecco il suggerimento dei “grillini”.

«L’attuale crisi economica ed occupazionale – si legge nella lettera – ha investito in modo drammatico anche il territorio ed i cittadini Milazzesi, le istituzioni locali dovrebbero rivolgere nei confronti delle categorie disagiate tutte le attenzioni possibili, per scongiurare, ove possibile, notevoli sofferenze di natura economica e sociale. Pertanto, il Movimento 5 Stelle di Milazzo chiede che per le prossime elezioni Europee, stante la drammatica situazione sociale, il comune di Milazzo adotti come requisito ulteriore per la nomina degli scrutatori la condizione di disoccupazione , oltre a quelli previsti dalla legislazione vigente. Per realizzare questa semplice proposta, indirizzata esclusivamente ai cittadini Milazzesi in difficoltà, il Comune può verificare tale stato di disoccupazione dalle domande presentate presso gli uffici comunali in data 30/11/2013. Il Movimento 5 Stelle di Milazzo, si rende disponibile tramite la sig.ra Cinzia Alibrandi (324/6249001) ad aiutare tutti i cittadini iscritti a codesto albo a certificare il proprio stato di disoccupazione se sprovvisti dopo il 30/11/2013». Secndo la proposta del movimento, se il numero degli scrutatori dichiaratosi disoccupato sarà superiore a quello necessario per i seggi elettorali, l’Amministrazione proferirà nell’ordine i soggetti che versano nello stato di disoccupazione da maggior tempo. In tale direzione è stato già presentato all’A.R.S. un Disegno di legge con l’On.le Valentina Palmeri prima firmataria, con il quale si intende estendere tale ordine di preferenza a tutti i comuni della Sicilia.