IL CASO. E’ se il commissario straordinario che sostituisce il consiglio comunale di Milazzo fosse senza poteri? A paventarlo è un’ordinanza del Tar e un…fruttivendolo. Si, proprio così. Lo stesso giorno in cui il Tar di Catania non si esprimeva sul reintegro dei consiglieri decaduti per difetto di giurisdizione, lo stesso tribunale concedeva la sospensiva ad un commerciante di frutta e verdura di Milazzo che si opponeva ad un provvedimento del Comune, paventando dubbi sulla legittimità dell’atto firmato dal commissario Valerio De Joannon. A svelare tutta la vicenda è l’ex consigliere Damiano Maisano il quale comunica che è stata presentata al Presidente della regione una richiesta urgente di revoca del suo decreto del 16 maggio 2013 “in quanto tutti gli atti che sta ponendo in essere il commissario che opera al Comune di Milazzo al posto del consiglio comunale sono illegittimi e quindi è concreto il rischio di gravi e irreparabili danni per la comunità”.

“Il Tar di Catania – si legge in una nota – nella stessa giornata in cui ha esaminato il ricorso dei consiglieri per il reintegro, decidendo di rinviare ogni cosa alla pronuncia della Cassazione, si è pure espresso in un altro ricorso proposto da un commerciante di Milazzo avverso un provvedimento relativo la disciplina del suolo pubblico. Con la decisione n.00922/2013 del 06/11/2013 il Tar di Catania dichiara illegittimo un provvedimento adottato dal Commissario straordinario del comune di Milazzo con la seguente motivazione: “Considerata l’intervenuta decisione della Corte Costituzionale n. 219/2013 i cui effetti si ripercuotono, di diritto, sulla legittimità della costituzione dell’organo straordinario che ha adottato l’atto impugnato (di determinazione delle aree pubbliche per l’esercizio del commercio, espungendo quella in cui insiste l’attività commerciale della ricorrente) e sulla legittimità degli atti consequenziali”; Questo significa – commenta la nota di Maisano – che gli atti del commissario sono illegittimi e che la stessa permanenza del dottor De Joannon è illegittima e per questo si chiede la revoca del decreto del presidente Crocetta, con urgenza al fine di ripristinare il dialogo democratico fra le forze politiche che rappresentano i cittadini di Milazzo. L’eventuale ritardo nel reintegro delle funzioni del Consiglio Comunale ed il permanere dello status quo arreca grave danno all’ente in quanto si è nella impossibilità di adottare entro il mese di novembre, unitamente al bilancio di previsione 2013, il riconoscimento di eventuali debiti, riconoscibili alla data del 31/12/2012, al fine di richiedere nei primi mesi dell’anno 2014 l’anticipazione alla Cassa Depositi e prestiti per il pagamento di debiti della pubblica amministrazione”.