L’avvio dei parcheggi a pagamento è stato posticipato ad ottobre. Il sindaco Carmelo Pino e l’assessore alla Viabilità, Pippo Midili, stanno vagliando le decine di proteste presentate dai cittadini al Comune per apportare correttivi che agevolino i residenti. Milazzo da settimane è stata invasa dalle strisce blu, ben 1087 stalli (quasi il doppio rispetto a quelli esistenti nel precedente appalto), un numero talmente elevato che è quasi impossibile trovare un parcheggio gratuito. Questione che, evidentemente, era stata presa sotto gamba al momento di bandire la gara d’appalto. Un altro problema che dovrà essere risolto è legato ai pass riconosciuti ai residenti dietro il pagamento di 30 euro in marche da bollo. Nella stragrande maggioranza sono inutili, visto che le strisce bianche con disco orario (nelle quali si poteva sostare con il pass illimitatamente) sono scomparse. A dovere essere riviste sono anche le suddivisioni delle zone (chi abita in via Cristoforo Colombo con affaccio sulla Marina Garibaldi non può parcheggiare sul lungomare ma in via Umberto I o Piazza Roma).

strisce blu a Vaccarella

Ma quali sono i correttivi che amministratori e tecnici apporteranno? Secondo indiscrezioni saranno tolti i parcheggi riservati ai bus a San Papino, i parcheggi di Vaccarella attualmente a spina di pesce ritorneranno all’americana (addirittura uno di questi ostruisce lo scivolo per i diversamente abili); ridimensionate le strisce blu nelle vie XX Settembre e via Risorgimento. Da tenere presente che gli stalli dovrebbero rimanere sempre lo stesso numero, dunque verranno posizionate in altre vie. Il numero non si può ridurre perchè la gara d’appalto è stata già vinta e la concessione già assegnata, dunque si potrebbe dare vita ad un contenzioso. Nello stesso tempo un minore numero di stalli non consentirebbe la permanenza in servizio dei 28 parcheggiatori ex Galileo e un legittimo guadagno per la società. Sull’argomento abbiamo ricevuto una lettera di un lettore inviata a redazione@oggimilazzo.it di che pubblichiamo integralmente:

Buonasera, approfitto della vostra professionalità per far fronte ad un problema che si sta verificando a Milazzo, ovvero gran parte della città completamente ricoperta da strisce blu. Fin qui nessuna cosa in contrario, anzi ben vengano i parcheggi a pagamento come in qualunque città italiana e non. Ma il problema è un’altro, ovvero che in gran parte della città anche in zone meno commerciali sono stati fatti questi stalli a pagamento ed i cittadini residenti devono pagare sotto casa loro per poter parcheggiare l’auto, nel senso che i vari pass distribuiti a pagamento (30 euro ciascuno) non sono validi…ci rendiamo conto??? In ogni città “civile”i residenti di una determinata zona hanno la possibilità di poter parcheggiare nei pressi di casa propria tramite pass, pagando una quota annuale ed invece qui tutti devono pagare giornalmente. A breve entrerà in vigore questa sosta a pagamento e persone che hanno due,tre macchine non si possono permettere di pagare determinate cifre solo per poter parcheggiare l’auto sotto casa. Vi prego di scrivere un’articolo al più presto sul vostro sito riguardo a questa situazione a dir poco scandalosa. Ripeto, si ai parcheggi a pagamento, ma i residenti devono essere tutelati e la soluzione è il pass. Via xx Settembre, via Risorgimento, tutta la zona di San Papino sono solo alcune delle strade dove è impossibile parcheggiare, pensate solo che nella zona di San papino sono state messe tutte strisce blu con su scritto bus, ma chi dobbiamo accogliere? Il Papa ogni giorno? Il tutto fatto contro la povera gente che sarà costretta a portarsi l’auto fin dentro casa. Grazie dell’attenzione e spero che facciate come mia richiesta e di molti altri cittadini un’articolo degno di nota riguardo a questa vicenda.
Cordiali saluti
Roberto Pasquariello