Tra i banchi di scuola a 92 anni. Alfonsina Zingales, classe 1921, è l’alunna più anziana di Milazzo. Si è iscritta alla Lute, l’Università della Terza Età, e frequenta, attualmente, lezioni di canto, spagnolo ed ecologia. Una vita spesa per la scuola: da giovane, infatti, la signora Zingales era una maestra di scuola elementare. E commenta così la sua scelta di tornare sui banchi, questa volta dall’altra parte della barricata: “Studiare porta tanti benefici al corpo e alla mente. Inoltre per me studiare spagnolo e canto non è una novità. Il mio stesso nome ha origini iberiche mentre il bel canto è stato da sempre una mia grande passione. Studiai anche con maestri della Scala di Milano, come il tenore Giordano e il violinista Cammarata”.

Alfonsina Zingales

Discendente da una famiglia dell’alta borghesia di Santo Stefano di Camastra, la signora Alfonsina ha sempre avuto a cuore le sorti dei più deboli: dopo aver aperto una scuola rurale per aiutare gli operai e i loro figli a imparare a leggere e scrivere, riuscì anche, tramite l’intercessione di un cugino senatore e dirigente, all’epoca, delle ferrovie,a collegare, con apposite fermate,il treno con alcuni paesini rivieraschi della zona tirrenica per dare la possibilità di fare frequentare le scuole rurali a tutti i giovani e gli adulti dell’hinterland, di quei tempi, arretrato e molto analfabeta. Questi ultimi le furono così riconoscenti da intitolarle la breve tratta: “Chistu è u trenu da signorina Zingales” era la frase più gettonata quando si vedeva il treno passare. Poi arrivarono le varie peregrinazioni per lavoro dopo che, nel 1950, vinse il concorso per insegnanti. Ma la sua voglia di servire il prossimo rimase intatta, al punto che il Vaticano la omaggiò e la nominò segretaria di una colonia internazionale, dedicata a San Francesco di Ragalna. Adesso è diventata milazzese d’adozione e per la sua città vorrebbe fare tanto. Provò a mettersi in gioco nel 1997 quando, a 76 anni, decise di candidarsi per il Consiglio Comunale. “Fu una bella esperienza, anche se alla fine non vinsi la contesa. Milazzo è la mia città d’adozione: sono stata a Enna, Palermo, Messina. Ma Milazzo ha il suo fascino particolare. Purtroppo, in questi ultimi anni, la crisi e i tanti problemi la stanno imbruttendo. Le colpe, però, le hanno anche i cittadini. Bisogna voler bene ai propri luoghi”.

SEBASTIAN DONZELLA