Se nelle grandi città a creare ingorghi e tamponamenti sono i mega manifesti di modelle in biancheria intima, a Milazzo basta l’insegna di un negozio di arredamento. Con l’arrivo della stagione estiva si intensificano i controlli sul decoro e l’occupazione del suolo pubblico da parte del comando della polizia municipale. A finire nel mirino un totem in via Alcide De Gasperi che, a detta dei titolari, secondo i vigili urbani rischiava di distogliere gli automobilisti dalla guida creando incidenti. Il problema è che il totem (anche se in varie forme) esiste da 30 anni. “La nostra insegna era un totem come si può vedere dalle foto, autorizzata dal comune e su cui si pagano le tasse da 30 anni. Fino a qualche anno fa c’era un’insegna a bandiera», si sfogano su facebook i titolari che hanno già dato incarico ad un legale di presentare ricorso.

L’insegna rimossa in via Alcide De gasperi

Quella del decoro e dell’occupazione di suolo pubblico è un argomento molto sentito e dibattuto. I commercianti che continuano a mandare avanti la loro attività nonostante la crisi e che si vogliono mettere in regola con il suolo pubblico (specialmente bar e pizzerie del centro) si vedono respingere le richieste dagli uffici comunali per cavilli o per una interpretazione della legge restrittiva. Nello stesso tempo nessuno riesce a spiegare perchè al collega della via accanto, invece, la concessione viene rilasciata. Sicuramente ci sarà occasione per ritornare sull’argomento.

GIANFRANCO CUSUMANO