Davanti alla scontata decadenza del consiglio comunale di Milazzo (attualmente l’organo è sospeso e commissariato) i consiglieri comunali vicini all’amministrazione Pino affidano ad un manifesto il loro sfogo, individuando quello che a loro giudizio sarebbe l’unico responsabile: il presidente Saro Pergolizzi. Non per niente il titolo del manifesto è “Il regalo del presidente”. I consiglieri Maurizio Foti, Salvatore Gitto, Antonio Isgrò, Francesco Messina, Antonio Napoli, Franco Russo. non usano mezzi termini. nello stesso tempo rassicurano i milazzesi: «Continueremo a vigilare perché l’Amministrazione governi in questi due anni con la massima trasparenza e nell’interesse di tutti i Milazzesi”.

IL manifesto dei consiglieri

Ecco il testo integrale del manifesto:

La sentenza del TAR di Catania di qualche giorno fa ha decretato, oltre al dissesto della Città di Milazzo, anche l’incompetenza, l’arroganza e l’incapacità di quella parte del Consiglio Comunale che negli anni precedenti al 2010 ha governato malamente la nostra Città.

Quando la drammatica situazione finanziaria del Comune, aggravata negli anni da gestioni dedite a viaggi, festini, piazze e incarichi ben retribuiti, ha causato l’enorme deficit finanziario per il quale la Corte dei Conti ha sancito lo stato di dissesto, noi consiglieri esenti da alcuna responsabilità diretta o indiretta nello sfacelo di Milazzo, ci siamo preoccupati per il futuro dei nostri concittadini e abbiamo cercato di operare perché tutto avvenisse nel rispetto delle leggi e delle norme, cosa abbastanza rara a Milazzo. Altri, invece, hanno cercato per mesi di sviare l’attenzione dei Milazzesi dalla triste realtà ed hanno tentato, con proclami demagogici e pretestuose dichiarazioni, di nascondere esclusivamente le responsabilità che hanno avuto, loro stessi e la parte politica che rappresentano, nelle pessime gestioni amministrative precedenti.

Non di meno, quando il Prefetto ha diffidato il Consiglio Comunale a dichiarare il dissesto, il Presidente del Consiglio dott. Rosario Pergolizzi ha invece commesso un abuso, non portando in aula la delibera di dissesto, ma facendo votare ai consiglieri “amici” la cosiddetta “salva comuni” che avrebbe reso ancora peggiori le conseguenze per i cittadini (aumento delle tariffe e impossibilità di qualsiasi investimento per 10 anni, impossibilità di stabilizzare i precari, continuo aumento degli interessi debitori, ecc.), ma avrebbe salvato chi ha grossissime responsabilità nei confronti dei Milazzesi. E questo nonostante noi lo avessimo diffidato a rispettare la legge.

E il Presidente del Consiglio dott. Rosario Pergolizzi aveva pure il coraggio di blaterare orgogliosamente di voler fare un regalo alla Città…

Il regalo lo ha fatto, se questo consiste nell’aver causato lo scioglimento del Consiglio Comunale che è l’unico organismo di controllo e indirizzo rappresentativo di tutti i Cittadini, lasciando l’Amministrazione in carica libera di governare come meglio crede per i prossimi due anni. Quali abili strategie politiche, o peggio quali eventuali interessi diretti, hanno perseguito coloro i quali hanno seguito il Presidente del Consiglio dott. Rosario Pergolizzi nei suoi assurdi percorsi politici?

Noi, nella massima serenità e nella convinzione di aver esercitato al meglio il nostro ruolo, abbiamo sempre cercato di attivarci nel rispetto delle leggi per ridurre al minimo, ove possibile, i disagi per i cittadini, disagi conseguenti ad anni di allegre ed incapaci gestioni del Palazzo in cui i primi attori erano coloro che, con la massima ipocrisia e il peggior disprezzo per le regole, si sono erti a falsi paladini della Città, e che, votando l’adesione alla “salva comuni”, hanno in ogni caso riconosciuto e dichiarato una situazione di dissesto economico.

Noi, insieme a tutti i concittadini, continueremo a vigilare perché l’Amministrazione governi in questi due anni con la massima trasparenza e nell’interesse di tutti i Milazzesi.

Gli altri (e ci riferiamo all’ex Presidente del Consiglio dott. Rosario Pergolizzi “detto Saro” e ai suoi accoliti), per cortesia, stiano tranquillamente a casa, che hanno già fatto troppi danni.

Maurizio Foti, Salvatore Gitto, Antonio Isgrò, Francesco Messina, Antonio Napoli, Franco Russo