Si è tenuto al Comune l’incontro tra l’Amministrazione, rappresentata dall’assessore Pippo Midili ed i rappresentanti sindacali delle segreterie provinciali delle funzioni pubbliche della CGIL, CISL e UIL, per definire il piano di stabilizzazione dei precari di palazzo dell’Aquila. L’assessore Midili ha confermato che l’Amministrazione attuerà la stabilizzazione e che la stessa riguarderà tutti i precari compresi i lavoratori ex AIAS che da decenni prestano servizio presso l’Ente, formalizzando l’impegno a recapitare, fra qualche giorno, all’Agenzia Regionale per l’Impiego presso l’Assessorato al Lavoro, la modifica del piano di fuoriuscita dal precariato, al fine di ottenerne l’autorizzazione.

I precvari del comune (archivio)

I sindacalisti Clara Crocè e Nino Cammaroto della FPCGIL Calogero Emanuele della CISL FP e Giuseppe Calapai della UILFPL, pur esprimendo soddisfazione per l’avvio del processo hanno sottolineato che “il processo di stabilizzazione si sarebbe potuto avviare e concludere con sufficiente anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2012, fissata dalla Legge Regionale 24/2010, atteso che già agli inizi del 2012 si erano avuti incontri sull’argomento e che ai primi di luglio era già stato raggiunto un accordo in tal senso”. Nel corso della riunione è emerso altresì che la stabilizzazione dei lavoratori precari avrà costo zero per il Comune in quanto la Regione Sicilia per gli Enti dissestati copre per intero il contributo. Le Funzioni Pubbliche di CGIL, CISL e UIL, hanno comunque invitato il rappresentante dell’Amministrazione a procedere a tappe forzate, affinché vengano adottati, entro il termine di scadenza, tutti gli atti consequenziali necessari per raggiungere il livello di procedura previsto dalla legge; nello specifico art. 17, commi 11 e 12 della legge 102/2009. Ciò, soprattutto, per non mettere a rischio la praticabilità dell’intera manovra di stabilizzazione.