L’ex assessore Gianfranco Nastasi stanco delle polemiche esplose dopo le dimissioni ha convocato una conferenza stampa in cui rivela cosa si nasconde dietro l’estremo gesto politico, una serie di accuse e dietro le quinte che avrebbero annullato la sua attività politica. Dal mercatino di Natale alla posa di una pista di ghiaccio a Piazza Roma. Nonostante questo, alla fine, ammette, che Pino rimane meglio del suo predecessore («Se dovessi votare nuovamente oggi tra Italiano e Pino, lo farei con enorme sofferenza ma voteri sempre quest’ultimo: rimane il male minore»). Detto questo, però, le accuse all’inidirizzo del primo cittadino non mancano. Tutt’altro. «Se all’esterno si è avuta la percezione di un disinteresse è principalmente colpa di un continuo stillicidio politico che ho subito dal momento dell’insediamento. Colpi bassi e bocciature di mie iniziative da parte del sindaco Pino di cui pochi sono a conoscenza. Naturalmente, di fronte ad un dissesto incombente, si trattava di piccole cose, ma potevano servire a dare un segnale all’esterno. Pino mi ha impedito di fare pure questo. Io non sono esente perchè ho pensato che le cose potessero cambiare. Pensavo che Pino non potesse dimenticare che è stato eletto grazie anche al mio sostegno e della lista I Love Milazzo».

Gianfranco Nastasi

Nastasi l’anno scorso aveva intenzione di fare installare a Piazza Roma una pista di ghiacchio finanziata da sponsor privati. «Era un modo per fare qualcosa di diverso, e rivitalizzare una piazza poco frequentata. Appena il sindaco l’ha saputo mi ha detto che questa cosa non si poteva fare». L’ex assessore non ha mai digerito le nomine degli esperti al turismo. «Poche settimane dopo l’insediamento ha cominciato a nominare esperti gratuiti. A cominciare da Gaetano Nanì e, successivamente, Beatrice Lumia, che avevano le mie stesse deleghe ma che non si sono mai presentati o avviato un dialogo. Si rapportavano esclusivamente con il sindaco e avviano iniziative che interessavano le mie deleghe e gli uffici che rappresentavo». L’ultima bocciatura riguarda il Mercatino del Natale. «Gli uffici avevano ricevuto due proposte. Era stata accettata quella di una società che in passato aveva promosso una iniziativa similare e la voleva riproporre al Ciantro. Ce n’era un’altra a firma della Pro Loco – sostiene Gianfranco Nastasi – a cui erano stati chiesta documentazione integrativa che non è mai giunta. Il sindaco mi chiama dopo aver saputo che era stato affidato l’organizzazione del mercatino e ha contestato l’iniziativa. Fra l’altro mi sono accorto poco dopo che a Milazzo vi erano già manifesti della Pro Loco che pubblicizzavano il mercatino di Natale con il logo del comune. Alla fine non se n’è fato nulla». Nastasi dice anche che gli attacchi ricevuti dai commercianti sono guidati solo da uno sparuto gruppo che agli interessi del commercio interpone quelli politici. «Quando negli anni scorsi ho fatto incontri di categoria sono riusciti a trovare un’intesa e ad organizzare manifestazioni», ribadisce. Nastasi ricorda anche i mercatini del biologico, delle pulci, del contadino. «Iniziative bene accolte, ma che sono sfumate solo per la crisi che attanaglia il settore. Io la mia parte l’avevo fatta». Sul mercato settimanale l’ex assessore anticipa che sono stati ridimensionati gli stalli e sarà possibile parcheggiare a ridosso degli stand in moido da agevolarne l’accesso. Nastasi, poi lancia un appello ai lettori di OGGI MILAZZO. «Ho letto i commenti agli articoli che mi hanno riguardato. Non voglio limitare la liberà di critica di nessuno ma è assurdo ricevere veleni e insulti da parte di chi si nasconde dietro nick-name. Sono disposto ad avviare una botta e risposta civile, nel rispetto delle proprie posizioni, ma almeno firmatevi e assumetevi il peso delle vostre opinioni», conclude Gianfranco Nastasi.