«Cosa c’è di sbagliato se i Verdi ritengono inadeguata la scelta di realizzare una Raffineria a Milazzo in una zona a rischio di dissesto idrogeologico? Che male c’è a parlare di riconversione?». La segreteria Provinciale dei Verdi, con una nota a firma del Consigliere Nazionale Raffaella Spadaro, che ha assistito alla contestata conferenza stampa organizzata al comune dal consigiere Giuseppe Marano, cerca di chiarire meglio la posizione del partito. Venerdì scorso, infatti, una delegazione di 300 dipendenti della ram hanno contestato Marano e il presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, accusandoli di danneggiare l’azienda paragonandola all’Ilva di Taranto portando avanti tesi non suffragate dai dati ufficiali sull’inquinamento. Spadaro anticipa una serie di incontri sul territorio per chiarire meglio le posizioni del movimento ambientalista. Ecco la nota a firma di Raffaela Spadaro:

Raffaella Spadaro e Peppe Marano

“Dal giorno dell’ alluvione del 22.11.2011 sono emersi alcuni punti fondamentali che intendo porre all’attenzione dei cittadini di Milazzo, dell’Amministrazione e della RAM, nella sua rappresentanza integrale, e cioè : lavoratori, dirigenza, sindacato – scrive Spadaro – Mi riferisco alla collocazione di attività industriali nei siti a Rischio di dissesto idrogeologico, le ritengo inadeguate al territorio, auspico, in tal senso, una rapida riconversione dei siti, riconducendo gradualmente il territorio alla sua vocazione naturale, quella turistica. I lavoratori devono abbandonare timori e titubanze e chiedere all’azienda ed alle rappresentanze Istituzionali che si intraprenda al più presto la fase di transizione, necessaria al recupero dello stato di migliore benessere ambientale e dalla salute. Fuori dalla “scena” ho avuto modo di incontrare lavoratori e lavoratrici che hanno compreso la vera finalità del nostro intervento, cioè la tutela della salute e del benessere di ogni forma di Vita sul Pianeta. Il Presidente Bonelli ha, giustamente, richiamato l’attenzione sulla necessità di un sistema di monitoraggio continuo e costante delle emissioni e, precisamente, sugli elementi che compongono l’ aria dei siti in questione, ciò alla luce dei dati diffusi dall’ OMS , relativi agli studi effettuati sull’ epitelio nasale dei piccoli cittadini di Milazzo ed agli effetti sul DNA degli stessi. E’ alle mamme, come me, che voglio rivolgermi: Siamo consapevoli di aver ereditato questo sistema, questo modello di sviluppo, per cui, evitando di esprimere giudizi, indichiamo un percorso verso un modello che, lo crediamo fermamente, restituirà benessere e salubrità all’intera comunità dei cittadini della Valle del Mela. Certi di avere la cortese collaborazione dei vertici aziendali delle imprese insistenti nel territorio e delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori, infine, ci auguriamo che il cammino prosegua in maniera fluida e nella massima trasparenza. Annuncio fin da adesso la programmazione di una campagna strutturata che prevede numerosi incontri sul territorio atti a sensibilizzare il territorio stesso sull’argomento in questione» conclude la nota dei Verdi.