Un leasing per realizzare una nuova sede dell’Istituto d’arte di Milazzo. Nei prossimi giorni la Provincia regionale di Messina compirà un nuovo passo in avanti nell’iter che dovrebbe portare alla costruzione del nuvo edificio in via Valverde, accanto al liceo scientifico Impallomeni. Il progetto, di cui di parla da anni, è già pronto e approderà a breve in commisisone consiliare provinciale per l’approvazione. Il voto decisivo avverrà, però, in aula.

L’incontro alla Provincia

I dettagli sono stati forniti ad una delegazione di docenti e studenti dall’asessore provinciale Pippo Di Bartolo e dall’Ingegnere Carditello nel corso di una riunione. A rappresentare l’istituto mamertino, in assenza della dirigente Delfina Guidaldi per motivi istituzionali, c’erano i docenti Antonino Genovese, Filippo Foti, Giuseppe Accetta e il rappresentante degli studenti Davide Ragno. Nel sintetizzare l’iter, il tecnico non ha potuto sottolineare i ritardi dell’ufficio tecnico del comune di Milazzo nel rilasciare le autorizzazioni necessarie. Le perplessità erano principalmente legate alle vie di accesso che non sarebbero idonee, ma il problema sarebbe stato superato. Il progetto da 7 milioni di euro prevede 35 classi più laboratori e uffici. In attesa di finanziamenti per la palestra gli alunni potrebbero utilizzare quella dell’adiacente liceo scientifico. La scuola dovrebbe essere realizzata tramite leasing (in sostanza la Provincia la pagherà a rate ad una ditta). L’assessore di Bartolo ha anche affrontato il problema dei locali del comune di Milazzo adiacenti al Santuario San Francesco di Paola che ospitavano l’istituto fino al 1997. Formalmente, a distanza di 15 anni, non sono mai rientrati in possesso del comune in quanto sono stracolmi di attrezzature di proprietà della scuola. A sollevare il problema è stato l’assessore comunale al patrimonio, Pippo Midili, che ha inserito l’immobile tra i beni da vendere per ripianare i debiti dell’ente (la destinazione è alberghiera). “La scuola non ha i fondi per provvedere al trasferimento dei beni, credo ormai in discarica, – ha spiegato l’assessore provinciale Di Bartolo – ma, anche se formalmente noi non abbiamo un ruolo ufficiale in questa vicenda, se la dirigente ce lo chiederà metteremo a disposizione i nostri mezzi”.