IL VIDEO. La carovana di “Rivoluzione Siciliana” capeggiata da Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione, stamattina si è fermata nel piazzale della Raffineria di Milazzo, intorno 11,30, per un sit-in di protesta. Il tema ambientale, nella Valle del Mela, rappresenta uno dei temi caldi della campagna elettorale, almeno per quanto riguarda la provincia di Messina.  De Luca ed i suoi “ Rivoluzionari” si sono presentati con tute e mascherine antinquinamento, ma non tutto è filato liscio. L’arrivo era previsto e, addirittura, addetti alla sicurezza hanno tentato di non fare scendere il gruppo dall’autobus. Sul posto erano presenti anche agenti di polizia e carabinieri che hanno sottolineato alla carovana che s i trovavano in un’area privata e non potevano sostare. De Luca ha, però, lasciato il pullman e si è diretto verso l’ingresso per rappresentare la propria posizione politica sul tema ambientale e sulle accise dei prodotti petroliferi, che, a suo dire, per i siciliani dovrebbero essere dimezzate. Il politico ha avuto un confronto animato con alcuni dipendenti che hanno tentato di impedire lo svolgimento del sit-in.

la protesta alla Raffineria

 “L’inquinamento del comprensorio costituisce una vera e propria emergenza – ha dichiarato De Luca –  Le cause, come è tristemente noto, hanno origine da emissioni non adeguatamente controllate che hanno indotto alcune associazioni locali a sollevare il problema  nelle aule dei tribunali e alla Corte Europea di Strasburgo per avere giustizia per tutti i cittadini vittime di patologie . Nonostante la Regione Siciliana sin dal  2002 ha dichiarato i territori dei comuni di Condro’, Gualtieri Sicamino’, Milazzo, Pace del Mela, San Filippo del Mela, S. Lucia del Mela e S. Pier Niceto   area ad elevato rischio ambientale – ha proseguito De luca – del  piano di risanamento  della qualità dell’aria è stato fatto poco o nulla anzi. La tensione sociale rispetto al problema dell’inquinamento nel frattempo è cresciuta  a causa dell’elettrodotto sorgente Rizziconi che la Terna è stata incaricata di realizzare proprio in questo territorio, rifiutandosi persino di spostare  o interrare parte del tracciato che passa accanto a numerose abitazioni” . Secondo De Luca “la Sicilia è da sempre terra di conquista tant’è vero che pur essendo interessata alla estrazione e raffinazione di enormi quantitativi di prodotti petroliferi, non riceve alcun vantaggio economico o fiscale”.  Per questo motivo De Luca chiede l’abbattimento delle accise sulla benzina per tutti i siciliani. De Luca, infine, si è recato al comune di Milazzo, per consegnare “u fausu”, come lo chiama lui, banconote da 500 e 1000 euro rigorosamente falsi, “tanto gli elettori siciliani sono abituati da decenni alle false promesse”. ECCO UN BREVE VIDEO PUBBLICATO SUL CANALE YOUTUBE STAFFSICILIAVERA: