E’ stato inaugurato venerdì scorso, negli ospitali locali di piazza Caio Duilio del Servizio Turistico Regionale (ex AAST), il Museo della Tonnara e del Mare, allestito dall’associazione Tono Solemare. Non si tratta d’una sorpresa, d’una novità, quanto piuttosto d’una riproposizione dopo le travagliate vicende che – in quest’ultimo triennio – hanno costretto il sodalizio del Tono a rinunciare ai vecchi locali di via Nettuno, a disilludersi dopo il tentativo di locazione da parte del Comune di ampi locali in prossimità della ‘Ngonia ed a soffrire per la perdita di una consistente somma di denaro investita invano per allestire lo spazio museale in un umidissimo vano del carcere femminile di via Impallomeni.

una lattina esposta al museo

Una piccola sorpresa tuttavia l’associazione Tono Solemare l’ha riservata nel momento in cui ha deciso di affiancare all’originaria esposizione di reperti della Tonnara del Tono quella di antichi oggetti della marineria locale, non necessariamente legati alla pesca del tonno. Non è casuale dunque quell’appendice nella denominazione che adesso contraddistingue l’interessante esposizione: Museo del Mare, oltre che della Tonnara. Anche se il presidente dell’associazione, Mimmo Sapienza, non manca di ricondurre l’iniziativa a ben più miti pretese: non un museo, ma una modesta esposizione di reperti. Comunque sia, una preziosa testimonianza del nostro passato arricchita dai profili dei tonnaroti, perlopiù di Vaccarella, che negli ultimi decenni parteciparono al selvaggio rituale della mattanza, e dalle pregevoli ed eleganti latte di tonno, risalenti anche al ventennio fascista, messe a disposizione da Girolamo Fuduli. Il tutto impreziosito da un elegante pannello introduttivo entro il quale si apre uno schermo al plasma in cui viene proiettato un rarissimo filmato girato alla Tonnara del Tono nei suoi ultimi anni di attività.Tra i futuri progetti dell’associazione Tono Solemare, l’adeguata e decorosa sistemazione del palischermo di piazza S. Papino, il San Tommaso, per il quale Vittorio Cernuto, anima e cuore pulsante dell’associazione, sta predisponendo elegantissimi pannelli metallici illustrativi da collocare accanto ai singoli componenti lignei dell’antica ed affascinante imbarcazione.

 MASSIMO TRICAMO