Che fine ha fatto l’iter che metteva in mora i componenti della giunta che avrebbero provocato un danno erariale di oltre due milioni di euro per un esproprio alla Fondazione Lucifero? A chiuederlo con una interrogazione i consiglieri comunali Antonino Abramo, Giuseppe Marano e Massimo Materia i quali, facendo riferimento al debito con la Fondazione di Capo Milazzo per gli espropri del 1996 e alla successiva indagine della Corte dei Conti, chiedono “il nominativo del responsabile del procedimento individuato dall’Amministrazione e lo stato della pratica”. {jcomments on}

Il palazzetto dello sport realizzato sull’area della Lucifero

All’interrogazione ha dato subito risposta il sindaco Carmelo Pino, che all’epoca reggeva la giunta ed ha ricevuto nel gennaio 2010 la messa in mora per un eventuale danno erariale su disposizione del sindaco pro tempore, Lorenzo Itaiano (a sua volta sollecitata dalla Procura dei corte dei conti). “A seguito della comunicazione della Corte dei Conti relativa alla questione Fondazione Lucifero (l’esproprio riguarda l’area dove è sorto il palazzetto dello sport, ndr) – afferma il primo cittadino – l’ufficio legale, responsabile del procedimento, ha proceduto a notificare gli atti ai soggetti interessati i quali a loro volta hanno trasmesso le controdeduzioni alla Corte dei Conti. Agli atti dell’ufficio non risulta documentazione della magistratura contabile inerente l’argomento”.