Il sindaco Carmelo Pino e l’assessore al Bilancio, Pippo Midili hanno incontrato questa mattina nell’aula consiliare i contrattisti in servizio al Comune. Scopo dell’incontro quello di fare chiarezza sul futuro del personale precario in caso di dichiarazione di dissesto del Comune di Milazzo. Il sindaco Pino ha innanzitutto fatto il punto della situazione economico-finanziaria dell’Ente, le criticità esistenti determinati da gestioni poco oculate del passato, ribadendo che la dichiarazione di dissesto non è stata una scelta dell’Amministrazione, bensì un “atto dovuto in presenza di determinate situazioni finanziarie ”.

Contrattisti del comune di milazzo

“Oggi c’è chi – ha proseguito Pino – continua a creare apprensioni nei precari, sul loro futuro, collegando il tutto al dissesto. Eppure occorrerebbe recitare il mea culpa per il mancato rispetto dei richiami della Corte dei Conti, per l’indiscriminato aumento delle spese del Personale dell’Ente, quando invece bisognava attivare una serie di azioni finalizzate al risanamento. E oggi invece si è arrivati al bivio. E’ fondamentale ribadire che il personale contrattista non subirà alcuna penalizzazione dalla dichiarazione di dissesto. La loro sorte al pari di tutti gli altri precari degli Enti Locali siciliani è legata alle decisioni che verranno assunte dal governo nazionale che dovrà valutare il disegno di legge approvato dall’Ars. Se, come immagino, da Roma ci sarà il via libera, i precari avranno una ulteriore proroga e potranno confidare anche nella stabilizzazione. Dunque, lo ribadisco, anche in caso di dissesto del Comune di Milazzo non sarà perso alcun posto di lavoro”. Affermazioni che sono state suffragate “tecnicamente” dall’assessore Midili. “Ci siamo responsabilmente preoccupati della sorte dei lavori, cercando conforto nella legge e non nelle sensazioni. Abbiamo così verificato che nel testo Unico degli Enti Locali c’è un articolo, il 259 al comma 10 che prevede espressamente che in caso di dissesto di un Comune il personale viene messo in mobilità, fatta eccezione però quello operante nelle Regioni a Statuto speciale e nelle province di Trento e Bolzano. Non ci sono cavilli burocratici o altre norme che dispongono il contrario, e qualora queste affermazioni non corrispondessero al vero, sono pronto a dimettermi. Pertanto il futuro dei precari del Comune di Milazzo non è legato al dissesto, bensì ai fondi regionali, cosa che vale per tutti i Comuni”. L’assessore Midili ha anche sottolineato che “nessun rischio esiste per il personale di ruolo. In atto il Comune di Milazzo ha 195 dipendenti a fronte di una previsione, sempre sulla scorta normativa di 266. Ciò anzi lascia ipotizzare che dopo il dissesto, con un nuovo bilancio riequilibrato, ci può essere la stabilizzazione di una parte del personale precario, cosa che non sarebbe possibile continuando nell’attuale situazione, visto che un Ente strutturalmente deficitario come è oggi il Comune di Milazzo non può stabilizzare nessuno”. Il sindaco da ultimo, nel portare la solidarietà dell’Amministrazione al contrattista vigile urbano che nei giorni scorsi è rimasto vittima di una intimidazione (incendio della propria autovettura) ha chiesto ai precari la massima collaborazione nel difficile impegno a risollevare le sorti del Comune di Milazzo, invitando tutti “a lasciar fuori la politica che sino ad ora ha soltanto compromesso le loro speranze di stabilizzazione” e di operare con “senso di responsabilità”. “Tutti viviamo una situazione di disagio – ha concluso Pino – consapevoli che siamo di fronte ad una sfida difficile. Ma credendoci sono certo che riusciremo a far uscire dal baratro il Comune di Milazzo”. Mercoledi l’Amministrazione incontrerà i 25 ex lavoratori dell’Aias che sono in scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre per i quali – come evidenziato – la situazione è diversa rispetto a quella dei Contrattisti.