Trecentocinquanta grammi di cocaina purissima a Milazzo e tre chili di Marjuna a Condrò. E’ questo il risultato dell’operazione compiuta dai carabinieri di Milazzo, guidati dal capitano Antonio Ruotolo, che ha portato all’arresto di quattro persone, in due distinte operazioni. La più importante è stata effettuata nel comune di Condrò dove ci sarebbe stata una centrale della marijuna che riforniva il comprensorio mamertino. La droga sarebbe stata venduta all’ingrosso. Non solo i militari del nucleo mobile coordinato dal maresciallo Nicola Santamaria, hanno sequestrato l’erba già confezionata in pacchi da un chilo, ma sono state trovate anche 250 piante di marijuana.

A finire in manette un insospettabile, Antonio Saja, 62 anni. Misura restrittiva ai domiciliari, invece, per la compagna, Safin Rudica, 40 anni, di nazionalità rumena. L’abitazione di Saja si trova nelle campagne di Condrò, i carabinieri hanno sequestrato 55 piantine che l’uomo diligentemente innaffiava mattina e pomeriggio per renderle “vigorose” e altre 200 in un terreno adiacente. Sequestro di cocaina purissima, invece, in via Vulcano di Milazzo. La sostanza stupefacente veniva nascosta sotto la cenere di un forno a legna. In carcere sono finiti per ordine del sostituto procuratore Giorgio Nicola madre e figlio di nazionalità romena, entrambi accusati di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina. Il Gip Anna Adamo ha convalidato l’arresto e disposto per Nitoiu Alexandru George, 20 anni e per la madre Nitoiu Mirela Iulia, 40 anni, la custodia cautelare in carcere. Sequestrati anche un computer portatile, due telefoni cellulari e 550 euro in contanti. Dai contatti telefonici e dall’ esame del computer gli inquirenti contano di ricostruire la rete dei contatti.