L’idrogeno solforato? La sostanza più tossica tra quelle sviluppate da una raffineria? A Milazzo nessuno, nè i gestori del locale impianto nè le autorità sanitarie pubbliche, ne controlla l’emissione e la presenza nell’aria che i cittadini respirano quotidianamente. Ad accorgersi della grave lacuna ( non l’unica) nel sistema di monitoraggio, allerta e prevenzione sono stati i tecnici dell’Istituto superiore per la protezione la ricerca ambientale (Ispra) di Roma, in missione a Milazzo negli ultimi giorni di febbraio.

 

Mentre  in città si discute dele polveri sottili, dei mercptanie de gli sforamenti di emissioni nell’aria, il settimanale Centonove, in esclusiva, racconta della grave lacuna alla Raffineria di Milazzo. La questione è stata portata all’attenzine del Ministero del’Ambiente. Nel settimanale in edicola ampio servizio con tutti i dettagli.