Finita la bufera mediatica ora a parlare è la difesa di D.D.M., l’ottantunenne che la settimana scorsa finì nell’occhio del ciclone dopo la denuncia della Guardia di Finanza con l’accusa di “truffa ai danni dello Stato”. Secondo la ricostruzione fatta dalla fiamme gialle, tramite video e fotografie, l’uomo sarebbe stato ripreso mentre girava per Milazzo da solo a dispetto della patologia per cui percepisce una pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. A scrivere agli organi di stampa è l’avvocato Gioacchino La Malfa, legale dell’ex dipendente comunale.

 

«E’ fatto notorio che il mio assistito da sempre soffra di incurabili problemi visivi – spiega il legale – com’è notorio che questi abbia rivestito ruoli in ambito lavorativo, politico e sportivo contraddistinguendosi sempre per onestà, correttezza e lealtà. Viste le vicissitudini sanitarie e le correlate sofferenze che lo hanno accompagnato nel corso della vita è paradossale che il mio cliente venga considerato “falso cieco”. Non posso che stigmatizzare il proditorio attacco mediatico ricco di inesattezze e, allo stesso tempo, ringraziare le numerosissime persone che consapevoli della reale e manifesta condizione del mio assistito hanno voluto manifestare la loro vicinanza ed il loro affetto e che tanto rappresenta per un uomo “antico”, di altri tempi, che percorsa la sua vita professionale ed umana con rettitudine, si trova, alla veneranda età di 81 anni, ad affrontare simile vicenda. Riponiamo, infine, con serenità, piena fiducia nella Magistratura inquirente le cui indagini non potranno che dimostrare quanto paradossali e romazesche siano le risultanze del’attività svolta dalla polizia giudiziaria”.