Un momento della conferenza stampa

Per tre giorni Milazzo sarà capitale dello sport paralimpico. Dal 7 al 9 settembre, al Lido “Open Sea”, avrà luogo il “Parolimparty”, manifestazione sportiva dedicata a persone con disabilità e alle loro famiglie. A organizzarla le associazioni Mediterranea Eventi, Aism e Bios, col cofinanziamento del noto brand di telefonia Vodafone tramite il progetto Ogni Sport Oltre. Oggi, al Comune di Milazzo, si è svolta la presentazione dell’evento alla presenza del sindaco, Giovanni Formica, che ha così commentato: «il solidissimo e ormai ultradecennale tra il Comune di Milazzo e l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ci ha portato a credere sin da subito nelle potenzialità del progetto. Ricordo la prima grande sfida vinta insieme, l’apertura nel 2002 del Lido Aism. L’inclusione delle persone con disabilità tramite lo sport è un’occasione di crescita per la nostra comunità, nei limiti delle nostre scarse risorse. Quelle che abbiamo però le mettiamo a disposizione. È una possibilità che si apre per il nostro territorio: abbiamo un tessuto commerciale forte e sensibile e potete star certi che l’amministrazione incoraggerà gli investimenti verso un evento che può caratterizzare Milazzo nel panorama nazionale».

Sette gli sport, tra i quali basket in carrozzina e pallavolo da seduti, ai quali potranno prendere parte anche persone senza disabilità e che si terranno sulle spiagge mamertine tra cinque mesi: “Sarà una megaconvention” – spiega Leonardo Berti di Mediterranea Eventi – la prima e la più grande mai creata nel Sud Italia, aperta a tutti e multidisciplinare”. Gli fa eco, sempre a nome della stessa associazione, il presidente Alfredo Finanze: «Tutto è iniziato un anno e mezzo fa, siamo stati tra le 22 associazioni su 600 selezionate da Vodafone. L’Aism è diventata sin da subito partner naturale di questa iniziativa. A inizio dicembre siamo riusciti a chiudere positivamente la parte del crowdfunding. Domani partirà un pulmino con dieci volontari che farà conoscere il Parolimparty in Calabria, Puglia, Marche, Abruzzo, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia e Lazio. Giriamo l’Italia per pubblicizzare l’evento sperando che Milazzo diventi una sede del turismo sportivo accessibile. La volontà sarà quindi di replicare l’evento ogni anno e anche di replicarla in giro per il nostro Paese: il sogno sarebbe organizzarlo in 20-30 città diverse con un evento finale a Milazzo».

A spiegare i benefici anche economici è Carmelo Lembo dell’Associazione Bios: «La ricaduta di questa manifestazione potrà essere importante per questa città, con intere famiglie che pernotteranno per 2-3 giorni a Milazzo. C’è stato un grande lavoro di sinergia fra le associazioni, noi abbiamo messo la capacità di progettazione di tali eventi, cosa per la quale siamo ben conosciuti in campo internazionale. Questo è l primo progetto in provincia finanziato da Vodafone e il secondo in Italia per capacità economica».

Entusiasta l’assessore comunale alle politiche sociali Giovanni Di Bella: «Faremo un tavolo tecnico di concertazione con altri assessorati e con questi splendidi volontari perché la prima edizione del Parolimparty dovrà essere la prima di tante edizioni. Siamo fieri come Comune di poter dare il nostro contributo perché un tale evento creerà sinergia tra persone di disabilità diversa, tra famiglie che vivono tutti i giorni, con modalità differenti, la disabilità. La finalità è proprio questa: capire tramite lo sport che siamo tutti uguali, che non bisogna isolare o permettere al disabile di isolarsi».

Telegrafico ma altrettanto soddisfatto l’assessore allo sport Giuseppe Crisafulli: «Siamo onorati che sia stata scelta Milazzo come sede di questo evento, importante per la nostra città e il nostro comprensorio. Daremo il massimo per la riuscita dell’evento, la disponibilità sarà pressoché totale».

L’interesse del Comune milaita non è passato inosservato, come è intuibile dalle parole di Gianluca Perna di Mediterranea Eventi: «Ho notato negli assessori milazzesi lo stesso entusiasmo nostro e di tutti i volontari. Ed è giusto così visto che in Italia solo il 5% dei disabili pratica sport. Il Comune e altri enti possono darci una grossa mano: se riusciremo ad abbattere i costi per gli alloggi di chi verrà a Milazzo, potremo investire le cifre risparmiate in nuove attrezzature, con la speranza che la pratica dello sport diventi quotidiana tra le persone con disabilità». «Non cerchiamo soldi alle istituzioni ma speriamo nella collaborazione e nell’assunzione di responsabilità. Milazzo deve essere pronta a rispondere a questa sfida e a dare il giusto contributo – è il commento di Angelo La Via, da anni impegnato con l’Aism sul territorio milazzese – Lo sport come il mare è aperto a tutti. Vogliamo sempre più dimostrare che una società è attiva se ognuno si rende solidale, dimostrando con i fatti che non ci fa paura la sfida dell’abbattimento delle barriere culturali e architettoniche».

A partecipare all’evento anche il Centro Sportivo Educativo Nazionale, rappresentato da Francesco Giorgio: «Formeremo, come Csen, i 70 volontari, partendo dalla formazione dei tecnici perché nello sport nulla può essere lasciato al caso: per questo chiameremo i migliori formatori nazionali che, per una settimana, lavoreranno a stretto contatto con i volontari».

Sebastian Donzella