“Un tuffo ancora”. Questo lo slogan con il quale l’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, promuove una raccolta fondi per ricostruire il lido Open Sea, uno dei primi in Italia ad essere privo di barriere architettoniche per consentire a tutti di godere di una giornata a mare. Il lido è stato devastato da un incendio il mese scorso, si presume di origine dolosa. Sabato 20 febbraio, alle 10, a Palazzo d’Amico, si terrà una conferenza stampa nella quale verrà presentato il progetto di ricostruzione. Subito dopo è previsto un flash mob e una marcia fino al lido di San Papino.

“Vogliamo restituire un diritto negato. Dopo un primo momento di sconforto abbiamo reagito sin da subito. E sabato prossimo il presidente nazionale  spiegherà perché l’AISM non si arrende e continua a credere che anche le  persone con disabilità hanno diritto ad andare al mare”. Così il presidente  del Coordinamento regionale dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla,

Angelo La Via, spiega i motivi che hanno portato all’appuntamento di  sabato prossimo, 20 febbraio.

Alle ore 10,00 a Palazzo D’Amico interverranno tra gli altri il prof. Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM, mentre a fare gli onori di casa sarà il sindaco, Giovanni Formica. I volontari ed i soci, sono attese a Milazzo delegazioni provenienti da tutta

la Sicilia, si sposteranno poi in corteo al lido Open Sea, dove il presidente nazionale dell’AISM, Roberta Amadeo, spiegherà i motivi che hanno indotto l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla a ricostruire il lido. Una struttura, che in tredici anni è riuscita a garantire una vacanza assistita  a migliaia di persone diversamente abili, ed è stata devastata in poche ore  il 12 gennaio scorso da un incendio di natura presumibilmente dolosa. Un gesto vile secondo l’AISM che vuole ridare alle persone con disabilità

la possibilità di vivere una vacanza in piena libertà. La totale accessibilità, i servizi di assistenza durante la balneazione avevano reso  il lido una eccellenza a livello nazionale.

L’AISM ha attivato un numero di telefono: 090 3717094, per fornire i chiarimenti per contribuire alla ricostruzione: dalla donazione alla possibilità per le aziende di offrire materiale.

E poi è stato aperto un conto corrente bancario intestato al lido Aism di Milazzo.
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