Anche questa mattina i lavoratori della centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela sono tornati in protesta davanti ai cancelli dell’impianto. Un’altra domenica di sit-in e cresce giorno dopo giorno la rabbia di tanti lavoratori che attendono sempre di conoscere il piano sul futuro del sito. Nell’assemblea di Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil Femca-Cisl Fiom-Cgil Fim-Cisl Uilm-Uil si è deciso di proseguire ed intensificare le iniziative di lotta. A rischio ci sono 400 posti di lavoro, tra diretti ed indotto, e i sindacati continuano a sottolineare la necessità di un urgente intervento da parte delle istituzioni per scongiurare il precipitare della situazione. La chiusura della centrale – ribadiscono – può essere evitata solo facendo chiarezza sui due aspetti di questa vertenza che sono quello tecnico, ovvero la verifica sulla sostenibilità del progetto, e quello soprattutto politico inteso come le volontà e le azioni che le istituzioni devono mettere in atto per la sua realizzazione.