Si è svolto ieri l’incontro dei responsabili della Cisal Federenergia Messina sulle questioni riguardanti il futuro della Centrale A2A Edipower di San Filippo del Mela. L’incontro è servito a fare il punto sui programmi dell’Azienda che ad oggi non hanno portato a nessun risultato con l’aggravante che con l’avvio del nuovo elettrodotto di Terna Sorgente – Rizziconi la centrale rischia di restare fuori dal mercato. A2A ha confermato la volontà di realizzare un polo di energie rinnovabili, solare- fotovoltaico, bio-masse e l’utilizzo del CSS sul gruppo 2. Del gruppo 1- 5 e 6 non se ne parla più. «A San Filippo del Mela, se l’Azienda vuol fare sul serio – si legge in una nota del sindacato –  e noi ne dubitiamo seriamente, metta in campo risorse e progetti da realizzare a breve e non tergiversi come ha fatto fino adesso prendendo tempo e lasciando passare mesi- anni annunciando cose che ad oggi non vedono nessuna finalizzazione se non la messa in mobilità di 40 dipendenti, lo smantellamento dei gruppi 3 e 4 essendo obbligata dalle prescrizioni AIA, e nient’altro. Ad oggi, in assenza di qualcosa di concreto, oltre alle rassicurazioni di rito in ogni riunione, si ha la percezione che anche nel 2015 a lavori ultimati sulla doppia terna Sorgente- Rizziconi si andrà incontro all’ennesimo ricorso agli ammortizzatori sociali. «Le vicende ultime legate all’incendio divampato al serbatoio della Raffineria – continua la nota – hanno raffreddato ancor di più le pressioni sul futuro del sito e appare in modo chiaro che il destino della nostra Centrale non interessi a nessun politico-istituzioni e forse anche a qualche sindacato che a forza di presenziare alle riunioni fa si che il tempo passi senza che accada niente. L’unica cosa che non serve è stare fermi a vedere la chiusura dell’impianto o appassionarsi a vincere concorsi interni per coprire posti resi liberi dal personale andato in mobilità per impianti che non marceranno».