INDISCRETO. Lui smentisce ad ogni indiscrezione che esce sulla stampa nazionale, ma si fanno sempre più insistenti le voci di un passaggio al gruppo misto del deputato milazzese Tommaso Currò. L’esponente del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Bilancio alla Camera, è stato uno dei primi a dissentire dalla linea politica di Beppe Grillo, anche se la cosa poi è rientrata. Almeno una ventina sarebero i grillini ribelli guidati da quelli che la stampa definisce i “dissidenti storici”: Currò e Adriano Zaccagnini. Le vicende delle ultime settimane con la fuoriuscita di altri colleghi (o la loro espulsione) potrebbe accelerare il processo.

Tommaso Currò

Non vi è nulla di ufficiale ma all’interno del meetup di Milazzo non si parla d’altro e il passaggio viene dato per scontato, anche se nessuno giura sui tempi. Di certo il risultato a Messina dove il candidato a sindaco dei 5 Stelle, Maria Cristina Saya,  si è fermata al 2% dei consensi è un segnale che agli attivisti non è passato inosservato. Currò nei giorni scorsi ha polemizzato nuovamente con Grillo che aveva definito “inutile” il parlamento. “Se offendi il ruolo del Parlamento offendi anche deputati e senatori del Movimento 5 stelle” ha ribattuto il milazzese. “Va difesa e non offesa la centralità delle Camere. Grillo dovrebbe capire che quando dice queste cose colpisce anche deputati e senatori del Movimento”, ha dichiarato Currò a La Repubblica. Il gruppo guarderebbe a sinistra.