Riaperta da ieri sera la chiesetta del Tono. La cerimonia è stata preceduta da un convegno per illustrare i lavori di restauro che sono stati effettuati grazie all’imprenditore milazzese Gioacchino Oliva che ha fatto eseguire tutti i lavori di ristrutturazione, svolti sotto il controllo della Soprintendenza. Ad illustrare i lavori eseguiti sono stati il progettista, ing. Mimmo Spoto, la referente dell’impresa Daniela Motta e la restauratrice Patrizia Saporita, che ha curato il recupero di una antica pavimentazione che durante i lavori è venuta fuori e che è stata mantenuta. All’incontro, particolarmente partecipato, sono intervenuti anche il sindaco Carmelo Pino, il presidente dell’associazione “Tono Solemare” e padre Giorgio Catania.

Al centro Carmelo Pino e Domenico Sapienza

Presenti anche i frati della parrocchia del SS. Crocifisso di San Papino, che hanno la competenza sulla chiesa. La chiesetta era chiusa dal 2008 quando gli stessi frati disposero la sospensione delle funzioni religiose e la chiusura in quanto alcune indagini registrarono  danni alle fondamenta, alla muratura perimetrale e al tetto e quindi la necessità di interventi  di consolidamento. In particolare fu un accertamento tecnico a evidenziare la necessità di alcuni interventi per evitare il crollo della struttura, “il cui stato di dissesto – si leggeva nella relazione – rappresenta un grave pericolo per l’incolumità dei visitatori e per quanti stazionano nel suo perimetro”. Soddisfazione è stata espressa non appena è stato riaperto il portone del tempio religioso dai numerosi fedeli presenti. La chiesa infatti è unanimemente considerata un importante documento storico e civile della città di Milazzo, essendo depositaria di memorie, tradizioni e devozioni che fanno parte del patrimonio culturale degli abitanti del Tono.