“Quattro anni fa eravamo ad un passo dall’insolvenza, oggi siamo forse l’unico Comune che paga regolarmente in fornitori, rispettando il termine dei 60 giorni imposto dal decreto Renzi”. L’assessore alle Finanze, Pippo Midili mostra con soddisfazione la distinta degli ultimi mandati di pagamento – aggiornata al 30 maggio scorso -. “Da anni il Comune di Milazzo si caratterizzava per gli enormi ritardi nel pagare i propri fornitori – prosegue Midili – alcuni dei quali costretti ad aspet-tare per anni i soldi. Quando ci siamo insediati i pagamenti erano indietro di oltre tre anni e quindi si consolidava sempre di più l’abitudine di pagare con interesse e spese legali. Una situazione che portava a raddoppiare o a triplicare il debito con costi ovviamente per i cittadini. Per fermare quell’emorragia il dissesto è stata l’unica cura, perché ci ha consentito – al di là di quanto sostenuto da chi ha voluto fare solo demagogia – di bloccare gli interessi e le spese legali, ma soprattutto di consolidare lo stato della situazione che, come ha poi accertato la commissione di liquidazione, era contabilmente molto critica. Attraverso quel taglio netto col passato – la gestione del dissesto riguarda la situazione economica dell’Ente (debiti e crediti) al 31 dicembre 2011, siamo riusciti a ripartire senza zavorre, dando attuazione a quei servizi indispensabili per il cittadino ed evitando gli sprechi e altre spese inutili ma che sicuramente avrebbero portato consenso. Ma questa strada negli enti pubblici deve essere chiusa da tempo”.

Pippo Midili e il sindaco Pino

In questi due anni, dunque, secondo Midili, si è riusciti a tornare alla normalità. “Oggi non ci sono corto circuiti – a parlare è sempre l’esponente della giunta Pino -: il fornitore esterno esegue la prestazione, presenta la fattura, e nel rispetto dei termini, non appena gli uffici approntano la determina di liquidazione, in ordine cronologico, procediamo al pagamento. Basta fare una verifica per avere la conferma che tutti i pagamenti degli anni 2012 e 2013 sono stati onorati e oggi siamo a regime sino allo scorso mese di maggio. In più, per la prima volta dopo 13 anni, stiamo operando senza richiedere costantemente prestiti alla banca. Ciò consente non solo il rispetto degli ultimi decreti attuativa ma è un obbligo preciso per poter procedere alla stabilizzazione dei Precari. Cosa che allo stato attuale il Comune di Milazzo è nelle condizioni di poter attivare non appena ottenuto il via libera all’ipotesi di bilancio.” Tra gli ultimi pagamenti le borse di studio 2010/2011, la fornitura gratuita/semigratuita dei libri anno 2011/2012 e anche le somme per i rappresentanti dei seggi elettorali alle ultime elezioni europee. “Nessuna bacchetta magica – conclude Midili – solo la necessità che il Comune di Milazzo, ma ri-tengo tutti i Comuni – oggi debbano essere gestiti come un’azienda. Da settembre avvieremo ” ope-razione trasparenza conti” che consentirà ai cittadini di essere aggiornati su come sono stati spesi i soldi incassati con un report che trimestralmente mostrerà dove vanno a finire i soldi pagati e se sono stati utilizzati per il bene della collettività. I cittadini che pagano i servizi hanno diritto di riceverli, le spese che vengono sostenute devono non solo trovare sempre preventiva copertura, ma essere mirate al raggiungimento degli interessi collettivi e soprattutto è indispensabile che tutti paghino le tasse, non solo i cittadini onesti che lo hanno sempre fatto. Comportamenti diversi provocano solo confusione e soprattutto debiti che oggi, in regime di federalismo fiscale, un Ente locale non può più permettersi. Adesso attendiamo da Roma l’ok del bilancio stabilmente riequilibrato e del bilancio pluriennale 2012-2014, già trasmessi alla Commissione permanente per il definitivo via libera”.