Tantissimi palloncini colorati liberati nel primo giorno di scuola. E insieme ai palloncini delle piccole pergamene con un buon proposito per proteggere il pianeta. Ogni bambino si è preoccupato di inserire il nome, la scuola di appartenenza e l’indirizzo. E’ successo ieri alla scuola primaria “G. Piaggia” dove gli alunni delle classi quinte accolti dalle maestre Marilena lo Schiavo, Maria Stella Trua, Licia Trapani, Mariagrazia La Malfa, Rita Cambria, Tecla Trapani, Piera Trimboli, Daniela Ravidà, Irene Picciolo, Rosellina Bertolami, hanno deciso di festeggiare così l’inizio della lezioni. Chissà, magari proprio come accade nei film, qualche passante allo scoppio del palloncino si ritroverà tra le mani questa lista di desideri e potrà contattarne l’autore o l’autrice.

Particolarmente emozionante il momento in cui i palloncini sono volati in cielo. Un insieme di colori, di sguardi protesi verso l’alto e l’emozione negli occhi delle maestre che si sono prese cura degli alunni per cinque lunghi anni.

Presente all’accoglienza anche il dirigente scolastico Elvira Rigoli che ha sottolineato l’originalità del momento, la sua fantasiosa leggerezza, l’impatto emotivo, ed al contempo l’incisività della tematica triennale, che è quella adottata dall’Istituto Comprensivo Primo:” la Terra e la sua conservazione”. Una tematica che non è quindi solo dell’accoglienza ma fa da ponte per la continuità tra la scuola primaria e secondaria. I piccoli alunni con il loro gesto simbolico hanno “lanciato” un messaggio: se rispettiamo la Terra nello stesso tempo ci garantiamo una qualità della vita migliore, proprio a partire dal luogo in cui viviamo.

 

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Yanez de Gomeira
Yanez de Gomeira
6 anni fa

altra plastica e inquinamento buttati nella terra, altro che salvare il pianeta!!

pippo
pippo
6 anni fa

mi hai preceduto con lo stesso commento… palloncini che cadranno disseminati a terra… io avrei fatto raccogliere una bottiglia di plastica buttata a ciascuno (ce ne sono centinaia di migliaia solo a Milazzo), e gli avrei fatto mettere il messaggio lì dentro, per poi fare dei bei sacchi da smaltire secondo quanto prescritto dalla differenziata. Questa è educazione. Insegnanti, SVEGLIA!!!!!!