Conclusione delle attività scolastiche all’insegna dello sport e della Solidarietà per il Liceo “Impallomeni”. Nel corso dell’ultimo giorno di lezioni, si è infatti svolta la Giornata dello Sport. Gli studenti liceali, coordinati dal professore Giuseppe Foti, hanno così preso parte a tornei di calcio a 5, pallavolo outdoor, pallacanestro 3 contro 3, bandminton e ping pong negli spazi esterni e nella palestra coperta della Scuola.

Un ottimo modo per concludere l’anno scolastico in cui, in seguito al trasferimento degli indirizzi classico e linguistico nella nuova sede di via Spoto, accanto ai locali, già occupati da classi dello scientifico e di scienze applicate, la dirigente Caterina Nicosia, ha voluto dare vita al Polo sportivo dell’”Impallomeni”: un’opportunità di crescita per la Scuola che, in tal modo, propone un’offerta formativa integrata di saperi umanistici e scientifici e di percorsi educativi e di socializzazione basati sullo sport. Tale giornata di festa, pertanto, si è inserita all’interno di un percorso di valorizzazione della pratica sportiva intorno al Polo Liceale “Impallomeni”, anche grazie alla sinergia instaurata col Movimento Sportivi Milazzesi.

Proprio mentre si è celebrata la Giornata dello Sport, la squadra femminile di pallavolo della scuola era in viaggio di ritorno dalla provincia di Teramo ove, guidata dai professori Antonino Farina e Mario Calì, ha ottenuto un prestigioso quarto posto alle finali nazionali del Campionato Studentesco. Il risultato raggiunto dalle volleiste dell’”Impallomeni” è un ulteriore segno di crescita della pratica sportiva intorno al Polo Liceale.

La Giornata dello Sport si è svolta anche all’insegna della solidarietà: a conclusione dell’evento, la somma di  1165 euro, inizialmente devoluta alla famiglia di una studentessa del liceo Impallomeni, per volontà della stessa famiglia è stata donata all’Associazione “Pro Terra Sancta” per il progetto “Voglia d’acqua”. Un progetto, in collaborazione con i francescani della Custodia di Terra Santa, è finalizzato alla costruzione di serbatoi per rifornire d’acqua famiglie cristiane che vivono in Palestina, in una terra in cui le risorse idriche risultano sempre meno fruibili.