Fallimento “Centro Convenienza”, Augusto Scozzafava prosciolto da ogni accusa 1 Novembre 2025 Cronaca Si è svolta ieri presso il Giudice per l’Udienza Preliminare Giuseppe Sidoti del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, l’udienza preliminare di un procedimento in cui gli indagati erano tre noti imprenditori della Provincia di Messina accusati in merito al Fallimento “Centro Convenienza” di bancarotta fraudolenta. L’accusa era quella di aver dissipato somme per l’importo complessivo di € 4.507.269,04, delitto previsto e punito dagli artt. 110 c.p., 223 e 216 comma 1, nr. 1) R.D. nr. 267/1942. Due di loro sono stati rinviati a giudizio, mentre il terzo Augusto Scozzafava, accusato di essere l’amministratore di fatto, difeso dallo Studio Legale dell’avvocato Alessandro Cattafi di Barcellona Pozzo di Gotto è stato prosciolto da ogni accusa a suo carico. Il Gup ha, infatti, prosciolto Augusto Scozzafava accogliendo le richieste del difensore Alessandro Cattafi che, tramite una indagine difensiva ed ad una perizia tecnica, svolta anche dai propri collaboratori quali l’avvocato Giuseppe Famà, è riuscito a dimostrare già in sede di udienza preliminare, l’infondatezza assoluta delle accuse mosse e la sua totale estraneità ai fatti, non ricoprendo invero alcun ruolo gestionale nelle società fallite ne di diritto e ne di fatto. Le indagini dell’inchiesta sono state svolte dal pubblico ministero Emanuela Scali, presso la Procura di Barcellona guidata da Giuseppe Verzera che ne ha coordinato le attività investigative, e che all’udienza di ieri ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti e tre gli imputati ma continuerà solo per gli altri due. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.314 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT