Trovano finalmente una sepoltura i “picciriddi nta bocciadimenticati all’interno dell’ex ospedale di Vaccarella. Oggi i 45 feti sistemati in ventuno contenitori  sono stati tumulati in tre loculi individuati dall’amministrazione comunale dopo che l’Asp diretta da Giuseppe Cuccì si è occupata della loro sistemazione per la sepoltura.
La benedizione è stata data da padre Giuseppe Currò poco prima della tumulazione nella sala mortuaria del cimitero.


La tumulazione è stata curata dalla Charitas sotto gli occhi attenti del sindaco Pippo Midili e del direttore Cuccì, presenti al Cimitero di Milazzo.

L’agenzia funebre milazzese ha, invece, curato l’iter della sepoltura a titolo gratuito, dalle operazioni di trasporto all’acquisto delle lapidi. Su cui il primo cittadino ha fatto incidere: “In ricordo dei bambini mai nati e dimenticati dell’ospedale di Vaccarella”

I barattoli ritrovati dentro l’ex Ospedale di Vaccarella a Milazzo

La “scoperta” dei feti lo scorso febbraio ha subito suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica che ha chiesto insistentemente una degna sepoltura.
«E’ una cosa che andava fatta – dice il sindaco Pippo Midili – molti anni fa. Ora ha trovato compimento. Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato dall’Asp Messina, all’agenzia funebre, a padre Currò».

E proprio oggi in coincidenza della tumolazione dei “picciriddi nta boccia” arriva la notizia che la riqualificazione dell’ex ospedale di Vaccarella è stato ammesso a finanziamento. Per la sua ristrutturazione arriveranno sette milioni di euro.

La struttura verrà destinata a Direzione Strategica dell’Asp di Messina e ad un Centro polifunzionale per attività formative. L’Azienda sanitaria provinciale si occuperà di questo importante progetto di riqualificazione che riguarda una struttura attualmente fatiscente, con l’obiettivo di darle nuova linfa e rigenerare nel contempo anche una delle parti più belle della città di Milazzo.

«La sistemazione dell’ex ospedale di Milazzo – aggiunge il sindaco – rappresenta l’ultimo tassello per la riqualificazione del rione di Vaccarella dove tra qualche mese verrà inaugurato l’ex asilo calcagno che diventerà museo del mare».

«Siamo soddisfatti – spiega il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì – di essere riusciti dopo 53 anni a dare una giusta sepoltura ai feti e soddisfazione a tutti i milazzesi che aspettavano di avere delle risposte concrete. L’Asp dopo un‘attenta opera di bonifica, è riuscito a sanificare l’ospedale e ha fornire i reperti, che ricordiamo al tempo venivano conservati per motivi di studio, e il Comune che si è occupato della loro tumulazione. Un esempio di fattiva e cordiale collaborazione tra due importanti istituzioni che lavorando in sinergia e ottengono sempre ottimi risultati».

Per quanto riguarda le richieste di alcune famiglie di Vaccarella che avevano chiesto di poter riconoscere i proprio cari, sono state tutte respinte dall’Asp. «In alcun modo – ha detto Cuccì – sarebbe stato possibile identificare i feti». E nessuna richiesta verrà avanzata dal Comune di Milazzo per recuperare l’archivio con le cartelle cliniche ritrovare dentro la vecchia struttura.

Subscribe
Notificami
guest
3 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Maria
Maria
8 giorni fa

È giusto aver dato una degna sepoltura a questi bimbi mai nati,ma trovo di cattivo gusto farsi la foto con le tombe dietro tipo ”trofeo,,ormai si è perso il senso del pudore pur di avere un link, un titolo di giornale non si ha rispetto per niente e per nessuno.

Onesto
Onesto
11 giorni fa

Grazie mi viene da piangere

Nome, Cose e Città
Nome, Cose e Città
11 giorni fa

Certo che l’Asp avrebbe potuto prendersi l’onere di toglierli da quelle bocce senza farli galleggiare nella formalina per l’eternità. Rimane comunque un bellissimo gesto da parte dell’azienda. Ringraziamo inoltre la charitas e sopratutto l’Amministrazione che non si è voltata dall’altra parte.