I “picciriddi ‘nta boccia” dimenticati nell’ex ospedale sepolti oggi al Cimitero di Milazzo 6 Giugno 2025 Cronaca 3 Commenti Trovano finalmente una sepoltura i “picciriddi nta boccia” dimenticati all’interno dell’ex ospedale di Vaccarella. Oggi i 45 feti sistemati in ventuno contenitori sono stati tumulati in tre loculi individuati dall’amministrazione comunale dopo che l’Asp diretta da Giuseppe Cuccì si è occupata della loro sistemazione per la sepoltura. La benedizione è stata data da padre Giuseppe Currò poco prima della tumulazione nella sala mortuaria del cimitero. La tumulazione è stata curata dalla Charitas sotto gli occhi attenti del sindaco Pippo Midili e del direttore Cuccì, presenti al Cimitero di Milazzo. L’agenzia funebre milazzese ha, invece, curato l’iter della sepoltura a titolo gratuito, dalle operazioni di trasporto all’acquisto delle lapidi. Su cui il primo cittadino ha fatto incidere: “In ricordo dei bambini mai nati e dimenticati dell’ospedale di Vaccarella” I barattoli ritrovati dentro l’ex Ospedale di Vaccarella a Milazzo La “scoperta” dei feti lo scorso febbraio ha subito suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica che ha chiesto insistentemente una degna sepoltura. «E’ una cosa che andava fatta – dice il sindaco Pippo Midili – molti anni fa. Ora ha trovato compimento. Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato dall’Asp Messina, all’agenzia funebre, a padre Currò». E proprio oggi in coincidenza della tumolazione dei “picciriddi nta boccia” arriva la notizia che la riqualificazione dell’ex ospedale di Vaccarella è stato ammesso a finanziamento. Per la sua ristrutturazione arriveranno sette milioni di euro. La struttura verrà destinata a Direzione Strategica dell’Asp di Messina e ad un Centro polifunzionale per attività formative. L’Azienda sanitaria provinciale si occuperà di questo importante progetto di riqualificazione che riguarda una struttura attualmente fatiscente, con l’obiettivo di darle nuova linfa e rigenerare nel contempo anche una delle parti più belle della città di Milazzo. «La sistemazione dell’ex ospedale di Milazzo – aggiunge il sindaco – rappresenta l’ultimo tassello per la riqualificazione del rione di Vaccarella dove tra qualche mese verrà inaugurato l’ex asilo calcagno che diventerà museo del mare». «Siamo soddisfatti – spiega il direttore generale dell’Asp di Messina Giuseppe Cuccì – di essere riusciti dopo 53 anni a dare una giusta sepoltura ai feti e soddisfazione a tutti i milazzesi che aspettavano di avere delle risposte concrete. L’Asp dopo un‘attenta opera di bonifica, è riuscito a sanificare l’ospedale e ha fornire i reperti, che ricordiamo al tempo venivano conservati per motivi di studio, e il Comune che si è occupato della loro tumulazione. Un esempio di fattiva e cordiale collaborazione tra due importanti istituzioni che lavorando in sinergia e ottengono sempre ottimi risultati». Per quanto riguarda le richieste di alcune famiglie di Vaccarella che avevano chiesto di poter riconoscere i proprio cari, sono state tutte respinte dall’Asp. «In alcun modo – ha detto Cuccì – sarebbe stato possibile identificare i feti». E nessuna richiesta verrà avanzata dal Comune di Milazzo per recuperare l’archivio con le cartelle cliniche ritrovare dentro la vecchia struttura. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 5.265 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT