Parte la regolamentazione per l’accesso alle Piscine di Venere. Con molta probabilità il ticket per entrare nel sentiero all’interno dell’Area Marina Protetta si pagherà dal primo giugno.
Una soluzione adottata visto l’elevato numero di accessi all’area naturalistica che ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, viene presa d’assalto da migliaia di turisti.
Per entrare dovrà essere versato un “contributo ambientale“.
Lo scorso anno, solo nella stagione estiva, si sono registrati 30mila accessi.
L’orientamento è quello di escludere dal ticket i residenti del Comune di Milazzo, i bambini fino a 12 anni e gli anziani di età superiore a 67 anni, i diversamente abili con eventuale accompagnatore.

L’accesso e il conteggio degli utenti che affluiscono al sentiero naturalistico verrà gestio dal Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo, dai soci dell’Entegestore (Comune di Milazzo, Università degli Studi di Messina e Associazione Marevivo) e dalla Fondazione Barone Lucifero, i quali cureranno anche l’aspetto informativo.

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Bah
Bah
28 giorni fa

Perché si paga per ancorare e pescare nella riserva? Se pago non faccio danno, mentre se non pago e faccio le stesse cose il danno sussiste? Il pesce pescato sa se ho pagato o meno e quindi muore felice ?
Il danno, quello ambientale, si fa in entrambi i casi…

Antonio
Antonio
28 giorni fa

È solo vergognoso. Far pagare un bene pubblico per alimentare interessi di pochi. OBBLIGARE LA PUBBLICAZIONE DELLA DESTINAZIONE DELLE SOMME CHE SARANNO RISCOSSE.

Un Milazzese
Un Milazzese
28 giorni fa

Controllate pure il numero massimo quanti possono entrare, ma fatelo gratis. Che cos’è questa soluzione fatta per ingrassare le tasche dell’AMP in salsa milazzese che spacciano come pseudo “contributo ambientale” ? Non bastano tutti i soldi che già si intasca?