Si è svolto allo stadio “Marco Salmeri” di Milazzo il memoriale “Gli Angeli Mamertini”, evento finalizzato alla prevenzione e alla salvaguardia degli incidenti stradali, in cui sono stati ricordati l’appassionata di musica e bella Alba Munafò, il calciatore Marco Salmeri e l’ufficiale di coperta Alessandro Scalzo.

L’evento ha visto coinvolti gli istituti Leonardo Da Vinci e Majorana, entrambi scesi in campo con una rappresentativa di calcio maschile.

Presenti anche Mauro Versaci, presidente della SS Milazzo e alcuni calciatori, gli ultras del gruppo “Gioventù Vecchie Maniere”, le autorità civili, militari e religiose e le famiglie Munafò, Salmeri e Scalzo hanno assistito alla partita.

Ad accogliere gli studenti ci hanno pensato i rappresentanti d’istituto che si sono dedicati con grande impegno all’organizzazione del memoriale.

Padre Saverio Cento è intervenuto e ha voluto trasmettere ai ragazzi un forte messaggio sul valore della vita e ha ricordato le tre vittime con un discorso pieno di forza e affetto che è riuscito a coinvolgere tutti i presenti.

Presente anche l’assessore allo sport Antonio Nicosia mentre agli alunni, le famiglie e le autorità presenti sono arrivati i saluti istituzionali della preside Stefania Scolaro che ha indossato la maglietta realizzata per il memoriale e si è complimentata con i suoi rappresentanti d’istituto per l’organizzazione.

Alle famiglie dei tre ragazzi vittime della strada sono state donate tre targhe ricordo personalizzate.

Prima dell’inizio della partita, anche i rappresentanti d’istituto hanno voluto esprimere qualche parola in ricordo delle vittime.

«Ho avuto l’onore – dichiara il rappresentante d’istituto Francesco Pinizzotto – di conoscere il papà di Alba e gli amici di Alessandro, i quali mi hanno raccontato molti aneddoti su di loro, ed è stato come averli conosciuti di persona.»

Il ricordo si è concentrato anche su Antonio Alessi, Giuseppe Carauddo, Claudio Lo Verde, Marika Cambria, Antonio Leto, Francesco Vece, Francesco Vicentino, Miriana Verde, Claudio Paci, Giulia Regini, Francesco Sepe, Massimo Montecucco, altre giovani anime che hanno perso la vita tragicamente.

«Ogni domenica – continua il rappresentante dell’istituto Leonardo Da Vinci – quando vengo a tifare la mia squadra allo stadio, gli amici di Alessandro mi insegnano il vero significato della parola amicizia e per me questo è un onore e anche una fortuna».

Il memoriale è nato dalla necessità di non dimenticare le storie di questi ragazzi che hanno perso la vita per far si che in futuro non succedano più queste dolorose dinamiche. L’invito è quello di riflettere sull’importanza di questa iniziativa che tiene conto di quanto la vita sia importate ma allo stesso tempo di quanto sia prezioso il nostro cammino, di quanto i nostri gesti e le nostre parole possano ancora risuonare nella mente e nel cuore di chi verrà dopo di noi, anche quando non ci saremo più.

Per l’occasione sono state realizzate delle maglie con la scritta “Il passato è dietro le nostre spalle, l’avvenire è nostro”, frase che rimarrà incisa nella mente e nel cuore di chi ha partecipato all’evento.

«Solo noi – conclude Francesco prima del fischio d’inizio della partita – possiamo cambiare il nostro destino scegliendo la strada da intraprendere». I giovani calciatori sono stati sostenuti dal tifo dei ragazzi presenti con urla, cori, musica e striscioni.

Prima della partita c’è stato anche un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio.

Articolo di ALESSIA GIUNTA