SANTA LUCIA DEL MELA. Potrà essere visitata all’ex Chiesa di Santa Maria dell’Arco a Santa Lucia del Mela fino a sabato 8 marzo la mostra digitale e interattiva “Reviviscentia” (riportare alla vita, rinascere) dell’artista milazzese Giuseppe La Spada. Si tratta di opere e installazioni inedite per un viaggio di riscoperta attraverso due imperanti simbolismi quali la purezza dell’Acqua e la bellezza del Fiore. Reviviscenza è l’invito a una riconnessione con quella Natura entro cui siamo stati generati ma che non siamo più in in grado di riconoscere. In analogia, esorta alla riscoperta del nostro Io e della nostra bellezza più intima.


«La mostra – spiega La Spada – rappresenta un’indagine che parte dalla domanda “perchè esistono i fiori?” e si sviluppa attraverso un processo di trasmutazione digitale dell’immagine che porta alla dissoluzione della forma e delle cromie originarie. Vengono così generate nuove e astratte immagini di cui sono riconoscibili i processi intermedi».

L’estrazione di specifici fotogrammi è finalizzata a salvare immagini che altrimenti verrebbero perse e parallelamente alla creazione di una narrativa estetica del processo stesso. L’attenzione dello spettatore viene quindi indirizzata su quella che è una costante dell’esperienza di questa vita, la transitorietà di tutte le cose.

«Il fine di questo lavoro – continua l’artista milazzese – è riuscire a creare un parallelismo tra noi e i fiori, tra la loro e la nostra bellezza, tra la loro impermanenza e la nostra. Attraverso le immagini di fiori, viene rappresentato un essere umano che non riesce più a connettersi con la Natura e la propria essenza più intima, a causa delle innumerevoli interferenze che subisce quotidianamente. Ciononostante la smaterializzazione non è in grado di far svanire l’essenza originaria: possiamo e dobbiamo dilatare qualitativamente il tempo di osservazione, comprendere e interiorizzare la direzione verso cui intendiamo procedere. Così l’installazione Interattiva “Re-connection” è metafora della necessaria riconnessione alla natura. La pianta produce suoni ed effetti mediante lo sfioramento della mano del visitatore. Il concept è dello stesso La Spada, l’interaction design è stato curato dai milazzesi Stefano Nastasi e Stefano Russo». 

Insomma un’atmosfera unica fatta di colori, frasi e silenzio.

«La mostra – conclude La Spada – è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e della Fineco (Francesco Caragliano PFA di Finecobank). Una sponsorizzazione che mette in evidenza anche l’importanza della finanza sostenibile».

Giuseppe La Spada, ormai da anni, collabora con il Comune di Santa Lucia del Mela guidato da Matteo Sciotto. Per loro ha curato come direttore artistico le manifestazioni “Aura Fest” e “Sicilian Photo Festival“. Ma c’è spazio anche per la solidarietà. Giuseppe La Spada ha donato, proprio in coincidenza della mostra, una sua opera all’Associazione Acapulco Ets di Torregrotta  presieduta da Dario Ilacqua. Una donazione che servirà alle iniziative sociali dell’associazione.

Orari di apertura: dal lunedí al venerdì dalle 18 alle 20, ⁠sabato dalle 18 alle 22, domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20:30.