Ieri il personale dell‘Ispettorato Nazionale del Lavoro, nell’ambito di un servizio svolto congiuntamente con funzionari di vigilanza Inps e Inail della sede di Messina, ha sospeso un bar nel Comune di Milazzo per l’impiego di personale “in nero”.

Nel bar ispezionato uno dei due dipendenti presenti al momento del controllo è risultato sprovvisto
della preventiva comunicazione obbligatoria al Centro per l’Impiego.

È scattato così il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, dovuto all’impiego di manodopera senza regolare assunzione in percentuale superiore al 10% della forza lavoro presente, come previsto dalla normativa vigente.

L’importo da pagare ammonta a 2.500 euro per la sospensione, oltre alla “maxi-sanzione” pari a 1.950 euro per l’impiego del lavoratore “in nero”. Il datore di lavoro per riprendere l’attività dovrà provvedere alla regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente irregolarmente occupato, unitamente al pagamento della prevista sanzione pecunaria.

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Giovanni
Giovanni
5 giorni fa

Allora il locale sarebbe un bar situato nella città di Milazzo dove si consumano caffè e cornetti.

Daniela
Daniela
7 giorni fa

Perché non pubblicate il nome
Controllate tutti i locali e vedrete lo schifo che esce fuori ‍
Meriterebbero di chiudere tutti

tony
tony
8 giorni fa

Avete scoperto l’acqua calda, ora fate chiudere tutti i locali perchè non ce n’è uno in regola.

Valentina
Valentina
9 giorni fa

Dov’è la novità? Se facessero dei controlli mirati potrebbero chiudere tutti, non c’è nessuna attività a Milazzo che ti mette in regola, o addirittura lo fanno per 3 ore e poi ne lavori 10

Milazzese
Milazzese
9 giorni fa

Hanno fatto bene,sono tutti sfruttatori, devono mettere in regola il personale